Il caso Borgo Montello esaminato dalla commissione Parlamentare d’inchiesta. La discarica andrebbe messa in sicurezza con una chiusura definitiva e non ampliata
La commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta dall’onorevole Alessandro Bratti, ha ascoltato ieri il direttore generale dell’Arpa Lazio Marco Lupo. L’audizione ha riguardato la situazione dei ciclo dei rifiuti nella regione, con un focus particolare sullo stato delle discariche di Roma (Malagrotta) e di Latina (Borgo Montello).
Il Direttore ha illustrato l’attuale situazione dell’impiantistica presente nella regione Lazio, consegnando una relazione sulle verifiche effettuate negli ultimi anni. Per quanto riguarda il 2015 l’Arpa Lazio ha compiuto – nel settore dei rifiuti – 329 controlli, la metà dei quali a supporto dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine. Marco Lupo ha quindi illustrato l’attività di analisi dei flussi dei rifiuti nella regione, fornendo alla commissione alcuni dati di particolare rilievo.
Particolarmente critica è stata giudicata la situazione della discarica di Borgo Montello, sito sul quale la Commissione sta svolgendo un approfondimento. Secondo quanto illustrato dal direttore dell’Arpa e dal responsabile dell’agenzia per Latina – presente in audizione – vi è una criticità conclamata della falda acquifera sottostante l’invaso e, in generale, una situazione ambientale particolarmente difficile, vista anche la lunga storia del sito, utilizzato in passato (anni ’80 e ’90) per lo sversamento di rifiuti speciali di origine industriale. “Sicuramente una discarica che andrebbe messa in sicurezza con una chiusura definitiva e non ampliata”, ha commentato durante la seduta il presidente della Commissione onorevole Alessandro Bratti.