Mangiando si impara, l’educazione alimentare prosegue allo Zodiaco

ListenerProsegue con grande entusiasmo «Mangiando si impara», l’iniziativa sull’educazione alimentare dedicata ai bambini, inaugurata lo scorso 31 ottobre presso il Centro Commerciale Zodiaco di Anzio. La manifestazione, che si concluderà sabato 19 novembre con un gran finale ricco di premi e sorprese per i più piccoli, ha già reso possibile la realizzazione, da parte dei bimbi, di numerosi lavoretti all’interno dei laboratori creativi e visto lo svolgersi di rilevanti incontri, tra cui quello con l’associazione territoriale «MammeFuori» e quello con gli alunni di alcune scuole di Anzio e Nettuno, fra cui: la Scuola cattolica paritaria San Giovanni di Nettuno, l’Istituto Comprensivo Anzio III Plesso Rodari, l’I.C. Anzio I Plesso Quartiere Europa, l’ I.C. Anzio IV Plesso Villa Claudia, l’ I.C. Anzio III Plesso Collodi.
Sabato 5 novembre, presso lo stand dell’associazione «MammeFuori» ci sono stati due importanti appunti appuntamenti sia che per i bambini che per le loro mamme: il primo si è svolto nella mattina con l’ostetrica Alessandra Pernafelli che ha risposto a varie domande, specie su allattamento al seno e primo nutrimento; il secondo, nel tardo pomeriggio, con la psicologa Martina Signorelli che si è soffermata sul tema della gestione delle emozioni nel rapporto tra mamme e figli a tavola.
Listener (3)Alle molte neo mamme e donne in gravidanza presenti, la dottoressa Pernafelli ha spiegato: «È importante lavorare sul diffondere le buone abitudini alimentari e sulla prevenzione di eventuali malattie legate ad una cattiva alimentazione. Non c’è prevenzione migliore che allattare i bambini al seno sia per la loro salute attuale che quella futura. Solo con l’allattamento possiamo rispettare la norma biologica e proteggere i bambini da obesità, diabete e ipertensione nella vita adulta. Dei bambini sani – ha concluso l’ostetrica – saranno adolescenti, adulti e anziani altrettanto sani. Un elogio a questa l’iniziativa!».
Rivolgendosi in particolar modo agli adulti presenti, la dottoressa Signorelli ha dato alcuni consigli: «Quello alimentare è a tutti gli effetti un comportamento, e come tale segue delle regole specifiche che molto hanno a che fare con le emozioni. I bambini sentono molto bene le emozioni dei grandi, sanno leggere le loro espressioni, i loro gesti, i loro movimenti in modo preciso e accurato; per questo è molto importante tener conto del nostro stato emotivo quando ci mettiamo seduti a tavola insieme ai nostri figli. Se un bambino non mangia volentieri, o vuole mangiare solo alcuni cibi, o ancora, non sta seduto, può accadere che, nel tempo, il momento del pasto diventi un vero e proprio incubo. In questi casi è opportuno prima di tutto chiedersi cosa accade dentro noi adulti in quel momento: quali sono le emozioni che stiamo ‘servendo’ ai nostri figli insieme al loro piatto preferito? Se la risposta è ansia, rabbia o paura – ha concluso la psicologa – forse è il caso di fermarsi a riflettere e con buone probabilità allentando un po’ la stretta, gestendo con maggior distacco il momento nel giro di qualche settimana il problema dovrebbe rientrare, o per lo meno ridursi».

Dal 7 all’11 novembre invece, ci sono state le visite guidate dei circa 200 giovani scolari che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Gli alunni, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno interagito con la nutrizionista dottoressa Lucilla De Rubeis che li ha portato anche all’interno dei vari reparti dell’ipermercato per degli esempi pratici. L’ultimo appuntamento quindi sarà, come già detto, quello del 19 novembre con la chiusura dell’evento e relativa premiazione dei bambini.