Al via, da oggi, #aBracciaAperte la raccolta fondi natalizia del Gruppo FS Italiane Italiane e di Save the Children, iniziativa a sostegno dei centri diurni che accolgono i minori migranti non accompagnati che giungono in Italia senza adulti di riferimento.
Fino all’8 gennaio 2017, volontari del Gruppo FS Italiane e di Save the Children – organizzazione internazionale che dal 1919 è impegnata a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti – saranno infatti impegnati nella raccolta di donazioni sui treni Frecciarossa Trenitalia e nelle stazioni nei desk allestiti da Save the Children. La raccolta fondi sarà effettuata anche nelle biglietterie e nelle self service di Trenitalia e nei FRECCIAClub.
La campagna di solidarietà vede anche la collaborazione di Litocartotecnica Ival, Sirena Group e Sperlari.
Le donazioni, in cambio di una confezione di torroncini, saranno destinate ai Centri diurni di supporto, orientamento e protezione CivicoZero di Save the Children. Strutture presenti a Roma, Milano e Torino che accolgono i migranti più piccoli in arrivo in Italia senza genitori, in condizioni di particolare vulnerabilità, spesso esposti al rischio di abusi, violenze e sfruttamento lavorativo o sessuale.
L’obiettivo di #aBracciaAperte è dare un sostegno immediato, attraverso un piccolo gesto di solidarietà, a decine di migliaia di giovanissimi in fuga da guerre, fame, povertà e violenze indicibili, proteggendoli e aiutandoli concretamente a costruire il loro futuro.
Dal gennaio scorso a novembre 2016 sono oltre 26mila i minori, anche giovanissimi, che hanno raggiunto le coste italiane completamente soli. Per raggiungere l’Italia affrontano viaggi terribili e, una volta sbarcati, sono esposti a gravi rischi di violenza e sfruttamento.
Sostenendo il progetto CivicoZero di Save the Children, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane punta a restituire a questi ragazzi la possibilità di riprendere in mano la propria vita. Nei centri CivicoZero viene fornita loro assistenza legale e sanitaria, beni e servizi di base, laboratori artistici, corsi di alfabetizzazione e lingua italiana e di orientamento al mondo del lavoro.
Una Unità mobile di strada, svolge inoltre regolarmente interventi di rintraccio (outreach) nei luoghi delle città dove più facilmente i minori soli si ritrovano e dove sono maggiormente esposti al rischio di essere vittime di sfruttamento e abuso, per stabilire un primo contatto e invitarli ad usufruire dei servizi del centro CivicoZero.