Acque sempre più agitate al comune di Anzio. Dopo la lettera di cinque consiglieri al sindaco Luciano Bruschini, in cui si chiede un chiarimento politico, a scrivere di nuovo al primo cittadino, con una lettera aperta, sono i consiglieri Noi con il Cuore Valentina Salsedo e Luciano Bruschini. “Spettabile Sindaco, mentre assistiamo ad una situazione generale della macchina amministrativa che langue e crea un gran malcontento nella cittadinanza, apprendiamo che l’Assessore all’Ambiente e Sanità, Patrizio Placidi, ha ufficializzato la sua candidatura a Sindaco per la prossima tornata elettorale del 2018. Ora in ogni contesto democratico che si rispetti, automaticamente l’assessore avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni. In Francia, ad esempio, nel momento in cui Manuel Valls ha annunciato, pochi giorni fa, la sua candidatura all’Eliseo si è dimesso da Primo Ministro. Il motivo va oltre le ragioni di opportunità:
c’è il rischio, ma basta il sospetto, che chi gode di una situazione di privilegio istituzionale possa esserne avvantaggiato. Peraltro la candidatura a Sindaco di Placidi non va nella direzione di unire il centrodestra ma di dividerlo ulteriormente. Nel momento in cui io Valentina Salsedo ho riconsegnato le mie deleghe, a lei Signor Sindaco, avevo chiesto un cambio di rotta e un cambio di passo dell’amministrazione che sto ancora attendendo.
Ora le chiediamo ufficialmente di procedere verso l’azzeramento della Giunta. È ora di pensare alla città e non ai personalismi ed alle manovre elettorali. Anche l’atteggiamento di cinque Consiglieri Comunali che le hanno comunicato che non intendono partecipare né al Consiglio Comunale e né alle commissioni è un segnale allarmante. Tutto ciò mentre la città passa in second’ordine rispetto ad una maggioranza capricciosa. È sorprendente poi, è ciò lo chiediamo in particolare al capogruppo di FI, che nessuna voce si sia levata e nessuna delle forze politiche abbia espresso una posizione in merito a questa candidatura. Silenzio assenso? Signor Sindaco, è ora di ripartire da zero, di azzerare la giunta e procedere verso una vera coesione del centrodestra per il bene della città”.