Il Comitato per il No di Anzio e Nettuno: siamo convinti che il nostro lavoro sul territorio potrà proseguire, per affrontarne i problemi e mantenendo come obiettivo quello di riavvicinare i cittadini alla politica, per riscoprirne la bellezza
Il Referendum Costituzionale di domenica si è concluso con una vittoria del No che è andata oltre ogni nostra più rosea previsione. Nella vittoria del No sono confluite diverse motivazioni, che saranno dibattito delle analisi future, ma sicuramente questo risultato potrà essere un fulcro da cui ripartire per il futuro politico del nostro Paese.
Emerge chiaramente come gli italiani abbiano detto no a delle manomissioni improvvisate, e realizzate a colpi di maggioranza, della nostra Costituzione. Questo oltretutto a fronte di una campagna elettorale troppo spesso fondata sui personalismi e su una becera contrapposizione, sia nella forma che nella sostanza. Anche per questo la nostra campagna elettorale, come Comitato per il No di Anzio-Nettuno, si è fondata sul merito della Riforma, mantenendo uno stretto contatto con i cittadini del territorio.
Probabilmente molti dei cittadini che nelle urne hanno espresso la loro bocciatura alla Riforma, lo hanno fatto per un rifiuto della propaganda utilizzata dal Governo, che a tutti i costi ha voluto contrapporre il cambiamento alla conservazione, utilizzando spesso degli espedienti fortemente sgradevoli.
Uno dei problemi della nostra società rimane quello della disaffezione dei cittadini alla vita politica. Emerge però da questa consultazione referendaria un dato incoraggiante, che ha visto un’affluenza alle urne di quasi il 70% degli italiani.
Chiusa questa esperienza come Comitato, siamo convinti che il nostro lavoro sul territorio potrà proseguire, per affrontarne i problemi e mantenendo come obiettivo quello di riavvicinare i cittadini alla politica, per riscoprirne la bellezza.
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Comitato per il No di Anzio e Nettuno