Carmen Porcelli: Quello che emerge dalla lettura degli atti ci restituisce una fotografia ancora più brutta di quella che potevamo immaginare, ed allarmante di una situazione, che si riflette sulle casse del comune, visto che la multiservizi è pagata con i soldi dei cittadini di Aprilia
“Gli accertamenti svolti dall’ispettore della Ragioneria generale dello stato hanno posto in evidenza irregolarità e carenze; addirittura la nota del Ragioniere Generale dello Stato è stata inviata alla Procura regionale della Corte dei Conti”. “ ai fini dell’accertamento di eventuali responsabilità per danno erariale la relazione viene inviata alla Procura regionale della Corte dei Conti”. Trovo gravissimo aver taciuto al consiglio comunale del 22 dicembre 2016, il contenuto di questi documenti, alla luce anche delle modifiche che si andavano ad approvare ieri. Andrò fino in fondo alla vicenda anche per conoscere le effettive date dell’invio. Altro che trasparenza! Questo modo di condurre la macchina amministrativa è ridicolo per una città di 50mila abitanti!
E’ solo a seguito di una mia richiesta di accesso agli atti inviata e formalizzata al Mef tramite posta elettronica certificata oltre un mese fa, al settore Servizi ispettivi di Finanza Pubblica, e anche a seguito di un colloquio telefonico avuto con la dirigente del settore, Dott.ssa Salvatore, che in consiglio comunale ho potuto chiedere pubblicamente nel corso della seduta perché non era stata portata a conoscenza del consiglio comunale le relazione sulla verifica amministrativo – contabile effettuata dal Dirigente Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica presso l’Azienda Speciale Multiservizi tra la primavera e l’estate scorse. La risposta dell’assessore Mastrofini, del sindaco e della segretaria Generale ieri pomeriggio in consiglio comunale è stata come al solito evasiva. Anzi come al solito per gettare fumo negli occhi è stato risposto alla platea incosciente del consiglio comunale che una relazione c’era ma risaliva a due anni prima e riguardava il Comune di Aprilia, e non la Multiservizi, ed era già pubblicata sul sito del Comune. Invece una relazione, anzi un Cd contenente l’analisi delle criticità evidenziate dall’ispettore, c’era in Comune: la data sul documento porta addirittura quella del 9 dicembre scorso, la lettera era indirizzata al Presidente del Cda della Multiservizi, al Sindaco, alla Giunta regionale, alla procura della corte dei conti e per conoscenza al Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari interni e territoriali e la Prefettura. La lettera è dunque arrivata al sindaco, non al protocollo generale, ma per non farsi trovare impreparati l’hanno fatta uscire fuori dal cilindro questa mattina con la data di protocollo del 22 dicembre ore 12:00, cioè a consiglio comunale sospeso. Come mai? E’ stata forse la segnalazione che ho fatto a fra uscire dai cassetti l’atto?
Intanto leggiamo la relazione:
- Controllo analogo: l’ispettore cita espressamente l’assenza del controllo analogo nello statuto! Eppure questa è riportato nella lettera che il controllo non deve intendersi limitato agli aspetti formali ma deve essere concreto. Allora se non è stato inserito ieri nello statuto della Multiservizi, come da me richiesto in consiglio, l’atto deve tornare in consiglio comunale! Al riguardo cito quanto ha affermato la corte dei conti “per la quale la negatività della gestione, oltre a non rispondere al principio del buon andamento dell’azione amministrativa, costituzionalmente previsto, concretizza di per sé carenza di un adeguato controllo analogo”. Nessuno controlla!
- Dubbi sui compensi del direttore: la retribuzione di posizione non trova riscontro in un provvedimento di determinazione che ne motivi l’entità!
- Compensi degli amministratori: nel 2013 il presidente ha percepito più del 60% dell’indennità di carica del sindaco!
- I risultati della gestione: la non economicità della gestione è senz’altro una patologia dell’azienda. “ Pur convenendo che la gran parte delle perdite d’esercizio degli ultimi anni sono per lo più la conseguenza delle gestioni precedenti si deve evidenziare come l’economicità dell’attuale gestione aziendale sia in realtà a forte rischio a motivo della relativa attendibilità delle situazioni creditorie/debitorie iscritte nella contabilità aziendale”
- – la situazione debitoria: la posizione previdenziale scoperta del Durc aziendale era pari a 10,2 milioni di euro ben oltre quanto dichiarato in bilancio dall’azienda. Aggiungiamo Esiguità del fondo rischi
- – la gestione di alcune attività: il Giardino dei sorrisi e la sosta a pagamento: si incassa poco dal primo mentre dal secondo non è possibile comprendere – lo dice la relazione!!! – quanto si incassa effettivamente!!! Perché in bilancio non vi sono le rimanenze dell’invenduto! In questo caso si configura una violazione dell’articolo 2424 del codice civile che indica che all’interno dello Stato patrimoniale debbano essere incluse tutte le rimanenze.
Ritengo che vista la gravità della vicenda che riguarda una azienda del Comune, la cui situazione debitoria è fin troppo nota e a nulla sono valsi gli interventi di questa come della precedente amministrazione, trovandoci oggi di fronte agli stessi problemi, il sindaco dica una volta per tutte quale deve essere il destino della Multiservizi, quali sono le responsabilità del cattivo andamento di questa azienda e soprattutto che chi ha generato questa voragine di debiti paghi!
Non è giusto sino i cittadini di Aprilia a farne le spese. Non quando la politica chiude gli occhi di fronte a responsabilità che sono proprie. Quello che emerge dalla lettura degli atti ci restituisce una fotografia bruttissima, ancora più brutta di quella che potevamo immaginare, ed allarmante di una situazione, che si riflette sulle casse del comune, visto che la multiservizi è pagata con i soldi dei cittadini di Aprilia.
E grave ritengo che queste vicende vengano taciute ai consiglieri, chiamati ad esprimere il loro voto su vicende così delicate. Il sindaco Terra deve ammettere il proprio fallimento anche nella gestione della Multiservizi. Più che un Rinascimento sia in pieno Decadimento
Mi riservo nel corso della mia conferenza di fine anno, che svolgerò mercoledì 28 dicembre presso il mio ufficio alle ore 11, di fornire altre osservazioni sulla vicenda”.
Carmen Porcelli
Consigliere Comunale