Stalking bancario, la proposta di uno sportello ad Anzio e Nettuno

FB_IMG_1482481576845E’ indirizzata alla Giunta del Comune di Nettuno e di Anzio la richiesta di Terra Nostra Anzio Nettuno e Fratelli d’Italia Nettunia di istituire uno “sportello” di sostegno e consulenza a favore di quei soggetti che si ritengono vittime di attività illecite o illegittime messe in atto da soggetti che operano nel recupero crediti. “Negli ultimi tempi – dicono Giulio Verdolino e Danilo Conversi – anche a causa della profonda crisi che ha investito il tessuto sociale ed economico italiano, sono considerevolmente aumentate le attività per recupero crediti per conto di banche, enti creditizi, società finanziarie, ed altri soggetti. Questi, sempre più frequentemente, mettono in pratica condotte “aggressive” che possono arrivare a travalicare i limiti consentiti dalla legge e le procedure previste dal sistema normativo vigente, allo scopo di conseguire più elevate percentuali di “recuperato”, spesse volte violando l´obbligo di informazione, oppure utilizzando numeri telefonici non visibili (numeri anonimi) o anche proponendo informazioni ingannevoli al fine di intimorire il debitore, come minacciare azioni o iniziative legali sproporzionate e assolutamente vessatorie. Servono delle regole chiare e, soprattutto, delle sanzioni severe per chi abusa, perché siamo ormai arrivati al punto che dalle telefonate sfinenti e minacciose effettuate più volte al giorno ed anche in orari serali, si è arrivati alle visite a casa, anche di sera e sono aumentati anche i “suicidi per debiti”.
af5c96c39ff97d2369dfdee6995cf8a9Le attività di recupero crediti assieme alle banche e alle finanziarie non possono pensare di essere al di sopra della legge. Per tale motivazione, chiediamo al Sindaco di istituire uno “sportello” anche avvalendosi della collaborazione di associazioni di consumatori ed in generale soggetti dell’associazionismo, del volontariato e del terzo settore.
Si rappresenta che già a livello nazionale è stata presentata una proposta di legge dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia a firma dell’on. Walter Rizzetto e di Giorgia Meloni, supportata anche da una raccolta di firme, per istituire il reato di stalking bancario”.