Kris Wilson:”Mi sconvolge il pensiero di non tornare. Nettuno ed i tifosi nel mio cuore. Bagialemani? Lui ha mandato due rilievi come partenti”.

Di Giovanni Colantuono

Intervista all’ex pitcher del Nettuno. Nelle parole di Wilson l’amore verso Nettuno ed i suoi tifosi, la risposta a Ruggero Bagialemani ed i retroscena del mancato ritorno a Nettuno.

 

L’imminente annuncio dell’ingaggio di Dirk Hayhurst toglierà ogni speranza di rivedere, con la casacca del Nettuno, Kris Wilson. Non un giocatore qualunque, ma un lanciatore che è entrato nel cuore dei tifosi come non accadeva da molto tempo. Non c’era riuscito neanche Jeff Farnsworth con la sua strepitosa vittoria nella finale dell’European Cup del 2009, legando il suo nome a quell’impresa, a quel pomeriggio di Barcellona in cui concesse solo una valida e realizzò 14 strikeout. Kris c’è riuscito con il suo essere un ragazzo semplice, cordiale, sempre disponibile con tutti i tifosi del Nettuno. Oltre naturalmente con le sue doti sulla collinetta, la sua personalità, il suo modo di stare in campo. Le sue vittorie, tante, soprattutto quando una banda di ragazzini faticava a trovare ritmo e risultati nella IBL dello scorso anno, quando il Nettuno vinceva solo con Kris Wilson sul monte di lancio. Fondamentali quelle vittorie per tenere la squadra di Bagialemani agganciata al gruppo che lottava per un posto nella post-season. E’ un dato di fatto, il giovane Nettuno dello scorso anno, timido e scostante di inizio stagione, si aggrappava al braccio di kris per tenere vive le ambizioni di andare nei playoff. Cosa che  è successa, perché quella squadra poi è cresciuta, maturando, trovando la guida dei suoi “senatori”, dei suoi uomini di esperienza. Non a caso, insieme a Wilson ed a Kelli Ramos, fu determinante l’apporto di Massimiliano Masin. Due di questi protagonisti non ci saranno più nella prossima stagione di IBL. Kris e Kelli, guarda caso, i due con maggiore personalità del gruppo di Bagialemani. Sono in molti a chiedersi il perché di queste scelte e, naturalmente,  sarà il campo poi a dire chi avrà avuto ragione. Resta il fatto che tra i tifosi sono in molti a chiedersi il perché della rinuncia ad un pitcher come Kris Wilson, esempio di professionalità e serietà, dentro e fuori dal campo. In questi giorni alcuni organi di stampa, scrivendo di mercato, hanno riportato notizie sulle presunte condizioni fisiche di Wilson. Notizie false, e prive di fondamento. Basate solo su quanto è successo durante la serie finale di scudetto del 2011, serie a cui Wilson arrivò semplicemente stanco, senza infortuni di cui si è parlato dopo la sconfitta del Nettuno. Oggi il pitcher di Washington esce allo scoperto e racconta la sua verità ad InLiberaUscita. Il suo rapporto con Nettuno ed i suoi tifosi, un vero e proprio fatto di cuore. I retroscena della trattativa per il rinnovo, e…..naturalmente la risposta a Ruggero Bagialemani.

 

Poco dopo la finale scudetto, proprio le dichiarazioni di Ruggero Bagialemani, hanno subito fatto capire che il rapporto tra il Nettuno e Wilson era alla conclusione. “Ho bisogno di un lanciatore affidabile -disse Bagialemani – ed il valore di un lanciatore si vede alle finali”, parole che praticamente scaricavano su Wilson le responsabilità di quanto accaduto nella serie di finale contro il San Marino. Dichiarazioni che, nell’immediato, il pitcher americano non commentò. Oggi Wilson risponde a quelle dure parole nei suoi confronti:”Quanto detto da Ruggero Bagialemani mi ha sconvolto, parla solo delle partite di finale, dove sono arrivato stanco. Gli ho detto tante volte durante la stagione che avevo bisogno di arrivare fresco ai playoff – dice Wilson – Invece ha continuato tenermi sul monte di lancio per 7 o 8 ed anche 9 inning ogni partita. Ho lanciato bene nelle partite del round robin, ed anche a Gara7 ho fatto bene quando mi ha mandato sul monte. Bagialemani può scaricare su di me tutte le colpe che vuole, ma in realtà è lui il  responsabile di aver mandato due rilievi sul monte a fare i partenti nelle due gare decisive, gara6 e gara7 a San Marino”. Wilson, giustamente, mette poi in risalto i suoi numeri della scorsa stagione:”Voglio chiedere a Bagialemani se troverà facilmente un pitcher che lancerà 91,1 riprese con 1.6 di media PGL, che lancerà una no-hit e che darà il suo contributo per portare il Nettuno in finale. Voglio aggiungere che non è facile fare tutto questo, quando prima di andare sul monte di lancio, ti devi sopportare sei ed anche otto ore di pullman. Io sono sempre stato il partente nel giorno del viaggio e non è facile abituarsi a questo sistema. Ci sono riuscito ed il secondo anno a Nettuno i risultati si sono visti, ma tutto questo Bagialemani non lo pensa ed io mi sento mancare di rispetto con le sue dichiarazioni”.
La stessa sorte è capitata anche a Kelli Ramos, la batteria Kris-Kelli, che lo scorso anno è stata fondamentale per la strepitosa stagione del Nettuno non è stata confermata:” Non posso credere che Kelli Ramos, il miglior catcher del campionato e una grande persona ed un ottimo compagno di squadra non è stato confermato per il prossimo anno. Credo che il pubblico di Nettuno ha molto apprezzato quello che Kelli ed io abbiamo fatto insieme la scorsa stagione e credetemi non vedevo l’ora di tornare a giocare insieme a lui anche il prossimo anno”.

La separazione dal Nettuno ha colpito nel profondo Kris, lui che a Nettuno era entrato nel cuore dei tifosi, con i suoi modi gentili e la sua disponibilità verso tutti. E’ ferito Wilson:”Le due ragioni principali per cui volevo tornare a Nettuno sono i miei compagni di squadra e il pubblico. Adoro la città di Nettuno, ve lo dico con tutto il cuore. Ho trovato a Nettuno i migliori amici della mia vita. E parlo anche dei miei compagni di squadra che  sono grandi amici e grandi giocatori. Non trovo parole per dirvi quanto sono importanti per me, mi hanno fatto sentire il benvenuto fin dal primo giorno che ho messo piede in Italia due anni fa. Il Nettuno ha i migliori tifosi di baseball del mondo e non importa cosa succederà in futuro saranno sempre nel mio cuore come tutta la città di Nettuno che considererò sempre la mia seconda casa”.

Wilson svela poi anche i particolari della trattativa con il Nettuno, parole che confermano il ruolo fondamentale del manager del Nettuno nella scelta di rinunciare all’ex Yankees:”Quando ho letto le dichiarazioni di Bagialemani ho subito chiesto chiarimenti ad Alberto De Carolis. Lui mi disse che per quanto lo riguardava io ero confermato anche per la prossima stagione, ma prima doveva sentire il parere di Bagialemani. Alla fine ne hanno fatta una questione di soldi, mi hanno offerto 3.000 euro al mese. Nelle prime due stagioni a Nettuno ne ho presi 4.500, io posso anche accettare una riduzione dell’ingaggio, ma voglio farlo per un manager che stimo e che abbia anche lui rispetto e stima per me. Sono consapevole delle difficoltà economiche che ci sono in Italia e nel mondo in questo periodo, e non chiedevo di più di quello che avevo avuto in precedenza, nonostante quanto di buono ho fatto durante la stagione 2001 .Provate a chiedere al Nettuno quanto ha incassato, con lo stadio sempre pieno, durante i playoff e le finali.  C’è stato anche il mio contributo per arrivarci, credo di averlo dimostrato. Mandarmi via tirando  in ballo i soldi è per me un doppio schiaffo in faccia”.

Il futuro. Un ingaggio da trovare, possibilmente in Italia, dove Kris vuole tornare per dimostrare ancora il suo valore:”Ancora mi sconvolge il pensiero di non giocare nel Nettuno con i miei compagni, di non avere la possibilità di vincere il campionato per quei meravigliosi tifosi. Però sono pronto a tornare per fare ancora meglio, sono in contatto con più di una squadra italiana, vedremo. Se avrò la possibilità di giocare ancora nella IBL sono pronto a sfidare chi non mi ha più voluto a Nettuno”.

Kris chiude con un altro pensiero verso la gente di Nettuno:”Voglio che sappiano, che ogni tifoso, che ogni persona che ho incontrato a Nettuno ha un posto nel mio cuore”.

Wilson dunque non vestirà più la casacca del Nettuno. Ben venga Hayhurst, personaggio di sicuro impatto mediatico, con l’augurio che lo scrittore-lanciatore arrivi a Nettuno per giocare a baseball. Ma Santos Hernandez, che arriva con credenziali lontane anni luce da quelle con cui arrivò Wilson,  dovrà fare meglio di Kris, altrimenti il campo  darà ragione a chi oggi vede male la rinuncia ad un lanciatore come l’ex Yankees.