“Quello che è accaduto ieri in Consiglio Comunale è stato anomalo e aberrante. Chiediamo scusa alla cittadinanza per come è degenerata la discussione, non è questo il modo di rappresentare una città”. Lo scrivono in una nota i consiglieri di opposizione che erano presenti in aula durante l’ultimo consiglio comunale di Nettuno, dove non sono mancati momenti di forte tensione con il primo cittadino. Al centro della discussione, che ha portato Angelo Casto a scontrarsi duramente con Claudio Dell’Uomo, il licenziamento di alcuni dipendenti della Angel Service tra addetti alle pulizie e portierato. In aula anche alcune delle donne licenziate, che hanno incolpato il sindaco per la perdita del lavoro mentre Casto, a sua volta, ha accusato l’opposizione di aver istigato gli ex dipendenti.
“Accusarci di istigazione e ostruzionismo – dice l’opposizione – incolparci di strumentalizzare il malcontento dei cittadini è una fine e scorretta strategia, abile a creare confusione nell’opinione pubblica. Questo è vostro modo di fare. Il vero rinnovamento politico dovrebbe iniziare dall’aula consiliare, cambiando il modo di proporre concetti, idee ed evitando dietrologie false e tendenziose che certamente non rappresentano la realtà. I nostri colleghi devono capire che il dibattito politico non deve diventare una contesa né una provocazione e soprattutto che l’aula consiliare è luogo di scambi di idee, di proposte e concertazioni. Riteniamo oltretutto inopportuno ed assurdo che un sindaco risponda in maniera superficiale e demagogica alle interrogazioni di consiglieri eletti legittimamente. Certi comportamenti arroganti e accusatori da parte di alcuni componenti dell’amministrazione rendono impossibile la collaborazione da noi reclamata a gran voce, con delibere, mozioni ed emendamenti costantemente bocciati per partito preso. Al contrario, tutti noi ieri abbiamo dimostrato la nostra disponibilità votando all’unanimità numerosi punti all’ordine del giorno. Non accogliere le nostre proposte è stato veramente di cattivo gusto, ipocrisia e arroganza allo stato puro e loro sono quelli che vantano legalità quando tappano la bocca alla democrazia”.