Il circolo E. Che Guevara Anzio del Partito della Rifondazione comunista invita i propri iscritti e i cittadini tutti al proprio X congresso, che si terrà domenica 5 marzo alle ore 9.00 presso in Via Fratini 8. Al congresso sono invitati i rappresentanti dei comitati di lotta del territorio (Vignarola, No Biogas, Acqua pubblica, porto), delle forze politiche “che intendono con noi costruire un soggetto ampio e plurale della sinistra di alternativa, e del Comitato in difesa della Costituzione. Tutti gli iscritti all’anno 2016 possono partecipare e votare per documenti congressuali e per il rinnovo delle cariche rinnovando la propria tessera per l’anno corrente. Verrà allestito un seggio volante per permettere di votare a chi per problemi di salute, non riesce a venire al circolo per effettuare la votazione.
Il congresso, dopo l’elezione delle commissioni e del Presidente, verrà aperto con l’intervento degli ospiti, seguirà una relazione del Segretario uscente U. Spallotta e infine verranno presentati i documenti congressuali dalle compagne R. Fantozzi della Direzione nazionale per il Doc. 1 e L. Nanni della Federazione castelli per il Doc. 2. Seguiranno poi gli interventi dei compagni iscritti e le repliche delle presentatrici.
Alle 12.00 verranno aperte le votazioni che si chiuderanno alle 13.30. Seguiranno l’elezione degli organismi direttivi e dei delegati al congresso federale. Auspichiamo la più ampia partecipazione dei compagni iscritti; che il congresso sia occasione di rilancio e rafforzamento della nostra iniziativa politica sul territorio, ma invitiamo tutti i cittadini democratici a partecipare e portare un saluto.
Dobbiamo continuare nella promozione di conflittualità sociale, vertenzialità, tutela dei diritti dei cittadini con particolare riguardo alle condizioni dei nostri soggetti sociali di riferimento: le classi subalterne, i precari, i giovani, i disoccupati, le donne, i migranti le lavoratrici e i lavoratori tutti. È tempo di riunificare ciò che il neoliberismo divide, di proseguire nella battaglia per l’unificazione dei movimenti a tutela del territorio e dei beni comuni. Occorre rovesciare le politiche affaristiche e predatorie tese alla privatizzazione di tutto ciò che è pubblico e che pubblico deve tornare come l’acqua, il ciclo dei rifiuti, le mense scolastiche ecc. Bisogna intrecciare queste battaglie con la battaglia ideologica e culturale tesa a smontare l’ideologia neoliberista che conduce ad accettare l’attuale ordine capitalistico come naturale. Così come è fondamentale l’autorganizzazione sociale e mutualistica come prima forma di pratica alternativa e solidale tesa a contrastare gli effetti dell’impoverimento diffuso dovuto alle scelte economiche degli ultimi decenni.
In questo processo il Prc di Anzio lavora per costruire sul territorio una soggettività popolare, con le altre forze di sinistra e con tutti quei soggetti che si sono impegnati nella battaglia per la difesa della Costituzione. Oggi è tempo di prendere il largo e non di restare ancorati alla boa”.
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