Un calabrese di 49 anni viveva in una sontuosa villa di Pomezia e girava in ferrari, ma denunciava poche migliaia di euro
Una mega villa di 22 stanze con tanto di thermarium, trascorreva i fine settimana in due sfarzose ville sulle sponde del lago di Nemi, girava in Ferrari e Lamborghini. Insomma una vita riccone che però non coincideva con le poche migliaia di euro che risultavano dichiarate al fisco. L’uomo 49 originario della Calabria è stato scoperto e denunciato dei finanzieri di Pomezia e dai colleghi del Comando provinciale di Roma che gli hanno sequestrato beni per oltre mezzo milione di euro. Ufficialmente risultava socio di minoranza di alcune aziende di Pomezia che si occupavano di formazione ed dalle quali otteneva compensi minimi. Dai 6mila ai 10mila euro l’anno. Gli uomini della Finanza lo tenevano d’occhio dalla tempo, attirati dal continuo cambio di auto di lusso con cui veniva visto girare per le strade di Pomezia. Una Ferrari e una Lamborghini, un Hummer H2. Le auto erano intestate alle società di cui faceva parte, in alcuni casi, più semplicemente le prendeva in affitto. Un giro sospetto per le Fiamme Gialle, che hanno voluto vederci chiaro e dopo avere incrociato informazioni della loro banca dati, notando le anomalie di alcune centinaia di migliaia di euro, che transitavavano sui suoi conti, ingiustificati rispetto alla dichiarazione dei redditi. Dall’indagine è saltato fuori che una parte del denaro proveniva dalle vincite al tavolo da poker clandestine, nelle bische che organizzava nelle ville del litorale, edove si potevano realizzare grosse vincite. L’uomo è stato denunciato per omessa dichiarazione dei redditi di circa un milione e mezzo di euro. Gli elementi raccolti dalla Guardia di Finanza di Pomezia hanno permesso alla Procura della Repubblica di Velletri giudice delle indagini preliminari il sequestro preventivo delle due acase ai castelli, alcune quote societarie e un orologio Rolex, beni per un valore di oltre mezzo milione di euro.