Scempio rifiuti a via della Spadellata. Fare Verde presenta esposto

3.Scempio rifiuti a  via della Spadellata. L’associazione Ambientalista Fare Verde nucleo di Anzio-Nettuno, presenta  un esposto alle autorità locali al fine di porre alle rispettive attenzioni lo stato di degrado in cui versa la strada di Anzio. “Siamo davvero indignati – dice il presidente Luca Zomparelli – dalle condizioni in cui si trova Via della Spadellata: si tratta di una zona agricola-industriale, con presenza di case sparse entro i 500 metri, oggetto dell’incivile operato dell’abbandono illecito di rifiuti. La situazione è insostenibile non solo da un punto di vista prettamente visivo, perché vi insistono rifiuti di ogni genere, anche ingombranti, quanto per i possibili impatti negativi che il tutto avrà sulle attività agricole limitrofe nonché per la pericolosità che tutto questo ha per la salute dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente. Non posso pensare che vi siano focolai di quelle che altro non sono che discariche incontrollate di rifiuti perché, è bene sottolinearlo, il deposito in esame è ripetuto e non occasionale, non temporaneo ma definitivo: difficile, dunque, credere che non si tratti di discariche incontrollate e perciò altamente pericolose se lasciate immuni dalle dovute necessarie operazioni. Pertanto, si è ritenuto opportuno segnalare quanto detto affinché le autorità competenti possano attivare le opere di messa in sicurezza dei luoghi con la bonifica, avviare gli accertamenti tesi a verificare se la discarica sia in violazione della normativa ambientale nonché ad imputare le dovute responsabilità. Ci tengo a precisare, inoltre, che questo non è il primo passo che come Associazione di protezione ambientale portiamo avanti per contrastare l’abbandono clandestino dei rifiuti: il nostro nucleo, infatti, ha redatto il progetto per conto del Comune di Anzio affinché partecipasse alla gara indetta per l’installazione delle fototrappole, gara ancora in corso di aggiudicazione. Sollecito, inoltre, a che le già acquistate fototrappole, volute dall’Assessore Ambiente e Sanità di Anzio, vengano installate in maniera fissa in quell’area ingiustamente colpita”.