La Scuola Calcio dell’Anzio celebra la Festa del Papà

Festa dei Papà alla Scuola Calcio dell'Anzio, foto dei gruppo dei 2009In campo insieme padri e figli. Guida: «Iniziativa che aiuta a veicolare messaggi positivi »
L’Anzio Calcio celebra la Festa del Papà con qualche giorno d’anticipo rispetto al calendario. Due appuntamenti speciali, lunedì e martedì, nei quali padri e figli si sono allenati insieme presso la Scuola Calcio di via Venere, agli ordini degli istruttori Floriana Atzeni e Costantino Quartarolo. Tre le fasce d’età interessate, i 2009 (martedì) e 2010 e 2011, insieme il lunedì, che hanno gioiosamente occupato il campo principale del centro sportivo “Nando Pellegrini” sfidando i papà in sfide uno contro uno e, soprattutto, nei rigori all’americana, un duello che ha scatenato un vero e proprio tifo da stadio tra i più piccoli. Al termine delle due sedute, i giovani calciatori hanno valutato le prestazioni degli atleti estemporanei e consegnato loro una pergamena con un messaggio che li invita a seguirli e a supportarli sempre in un contesto di educazione e rispetto dei ruoli. Soddisfatto per la riuscita dell’evento il responsabile del settore giovanile dell’Anzio, Mario Guida: «Questo è il secondo anno che organizziamo un appuntamento del genere e il riscontro, in termini di presenze da parte dei genitori, è sempre stato estremamente soddisfacente. Ciò che conta maggiormente è che tutti si siano divertiti, iniziative come queste sono fondamentali per veicolare messaggi positivi. La nostra società ha già ottenuto da tempo il riconoscimento come Scuola Calcio d’Elite, ma la certificazione non basta perché qui ad Anzio, oltre alla qualità degli istruttori, curiamo molto l’aspetto comportamentale e in quest’ottica assume grande importanza il coinvolgimento delle famiglie». Lo storico ex capitano della squadra neroniana svela poi la prossima tappa: «Non ci vogliamo limitare alla Festa del Papà, a maggio si celebra anche quella della Mamma e stiamo pensando ad una sorpresa che vedrà protagoniste le signore».
Foto e testo di Matteo Ferri