Per il Gip l’imprenditore nettunese ha confessato e ha offerto nuovi elementi investigativi
E’ tornato in libertà Mauro Ferrazzano, l’imprenditore 47enne di Nettuno arrestato nell’ambito dell’operazione “Tiberio” con l’accusa di turbata libertà degli incanti, corruzione e associazione a delinquere. Il gip Tribunale di Latina Giuseppe Cario accolto ieri mattina l’istanza presentata dai suoi legali, che avevano chiesto la revoca della misura cautelare ai domiciliari. ” Ferrazzano ricostruisce in maniera puntuale e dettagliata per averla direttamente in artatamente confezionata la turbativa posta in essere per la gara di Villa Prato”- hanno sottolineato i magistrati romani. “l’imputato ha reso dichiarazioni confessorie e chiamate di correo plurime- ha detto il magistrato nel provvedimento di revoca- che consentono di ritenere nei suoi confronti attenuate le esigenze cautelari originariamente ritenute”. Nel lungo interrogatorio l’imprenditore aveva confermato il quadro indiziario. Al momento Ferrazzano è l’unico in completa libertà. Per gli altri indagati invece le misure cautelari sono state confermate dal Tribunale del Riesame, a partire da quella nei confronti dell’ex sindaco di Sperlonga Armando Cusani.