Pubblichiamo il video che ha scatenato un caso durante la Serata di Primavera organizzata, come ogni anno, dal Comitato per la Lotta contro il cancro di Anzio e Nettuno per raccogliere fondi destinati alla ricerca. Un intermezzo di satira politica è stato poco gradito dall’amministrazione comunale che è intervenuta prima con un intervento del sindaco Luciano Bruschini, poi dell’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi: “Siamo una Città con tredici chilometri di costa, con dodici bandiere blu, unica nella provincia di Roma, con un mare pulito, riserve naturali e ville antiche, che non accetta lezioni di amministrazione e canzonette ironiche che offendono tutti i cittadini di Anzio e l’intero Consiglio Comunale che, congiuntamente, è il caso valuti se continuare a mantenere in vita rapporti istituzionali con il vicinato. Esprimo totale solidarietà all’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, Laura Nolfi che, ieri sera al cinema moderno, rappresentava tutti i cittadini di Anzio. In favore del Comitato per la lotta contro il cancro, in questi anni, abbiamo stanziato circa 50.000 euro per dare aiuto a chi ha bisogno ed abbiamo sempre messo a disposizione supporto organizzativo. Speculare politicamente su una manifestazione sociale, organizzata per raccogliere fondi per chi è gravemente malato, offende l’intera comunità di Anzio. Non era al cinema moderno la sede del confronto politico al quale, lo dico con orgoglio, siamo sempre pronti”.
Non è tardata la replica del sindaco di Nettuno, Angelo Casto. “Il Sindaco e gli Assessori della Città di Nettuno sono intervenuti – su espresso invito – alla manifestazione organizzata per ieri ad Anzio dal Comitato per la lotta contro il cancro, sostenendo la stessa e senza essere a conoscenza né della scaletta né degli artisti che si sono esibiti per un fine onorevole e degno. Considerato quanto si apprende dalla stampa con dichiarazioni virgolettate, nel respingere ipotetici comportamenti a fini elettorali (di quale tornata?) restiamo un po’ perplessi delle poco comprensibili dichiarazioni di alcuni esponenti della amministrazione confinante. Noi, non alzeremo muri, ma continueremo a favorire l’integrazione delle città, non solo nelle manifestazioni ma nei servizi, perché migliorino in qualità, efficienza ed economicità. Siamo dell’idea che chi amministra non debba cadere nel qualunquistico campanilismo e che abbia bene in mente il bene comune di oltre 108.000 abitanti. Ci dissociamo pertanto da inutili e sterili polemiche che non appartengono al nostro mondo”.