Consiglieri arrestati, Legalità. Sel Lazio: “Corruzione e illegalità inquinano territori e democrazia”

Gli arresti per mazzette di due consiglieri comunali di Pomezia e Sabaudia confermano l’esistenza di un forte legame nelle aree del litorale laziale tra affari e politica che vede molto spesso coinvolti pezzi delle amministrazioni locali”. Lo dichiarano Guglielmo Abbondati Coordinatore Regionale di Sel Lazio e Claudio Pelagallo, responsabile legalità e litorale Sel Lazio.

Dove manca la trasparenza – spiegano Abbondati e Pelagallo – si forma un cono d’ombra entro il quale possono trovare spazio corruzione e concussione. La contiguità tra la cattiva politica, quella degli  interessi e lobby locali favorisce spesso uno scambio di favori illeciti a danno della comunità locali. Un terreno sul quale i poteri criminali e delle mafie sono pronte a giocare un ruolo di primo piano per riciclare ingenti capitali di provenienza illecita. La conferma del perdurare di questo preoccupante fenomeno viene anche dalla relazione del Procuratore della Corte dei Conti sul livello di corruzione presente ancora nel nostro Paese”.

La politica – concludono Abbondati e Pelagallo – non deve avere paura della trasparenza e del controllo di legalità, ma assumere questi due valori come principali strumenti di verifica nell’assunzione di decisioni che riguardano il buon governo dell’amministrazione pubblica. Un tema fondamentale sul quale misureremo il quadro delle alleanze e la costruzione delle coalizioni per le prossime amministrative di primavera“.