“In data odierna, a seguito di numerose segnalazioni e coerentemente con il percorso intrapreso quattro anni fa come attivista del Comitato Tutela Villa e Grotte di Nerone, ho provveduto a segnalare via PEC il preoccupante stato di conservazione ed abbandono del molo in cemento, realizzato a “protezione” dei resti dell’antico porto neroniano, presso le Grotte di Nerone, al presidente della VI Commissione Ambiente regionale, Enrico Panunzi, chiedendo che si intervenga per il ripristino delle condizioni di sicurezza e di decoro del sito e rendendomi disponibile per un sopralluogo ed un incontro. Occorre ricordare che l’ente proponente del progetto fu il Comune di Anzio nella precedente amministrazione Bruschini e che l’onere di realizzazione spetta invece alla Regione, che ha revocato l’appalto alla ditta vincitrice a seguito di interdittiva antimafia. La segnalazione è stata inoltrata per conoscenza anche al consigliere regionale Fabrizio Santori, membro della VI commissione, che ci ha supportati anche in recenti azioni politiche e non solo sul territorio”. Così in una nota Chiara Di Fede, portavoce Città Futura Anzio.