A Nettuno scatta il divieto di balneazione, transito e sosta sulla spiaggia libera adiacente allo stabilimento Il Gabbiano. Lo ha deciso il sindaco Angelo Casto con un’ordinanza preventiva a seguito dell’accertato inquinamento di quel tratto, dato dalla fuoriuscita dal tubo di scarico sulla spiaggia di acqua di mare mista a sabbia da dragaggio nel porto della Marina di Nettuno, ai fini del rinascimento dell’arenile sotto al santuario di Nostra Signora delle Grazie. “Il giorno 21/02/2017 – si legge nell’ordinanza – sono stati prelevati dal personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Anzio, campioni di sabbia mista con acqua di mare fuoriuscenti dal tubo di scarico della draga con attività autorizzata dalla Regione Lazio, che accordava alla Marina di Nettuno il dragaggio del canale di accesso e dell’avamporto del porto turistico “Marina di Nettuno” per il ripascimento morbido della sabbia proveniente dal dragaggio stesso degli arenili posti a levante del porto prospicienti il Santuario di Santa Maria Goretti per una movimentazione complessiva di circa 10 mila mc. Considerato che Arpa Lazio trasmetteva i risultati delle analisi sui campioni di cui sopra, la cui documentazione evidenziava che trattasi di acque altamente contaminate da liquami per gli elevati valori di azoto ammoniacale, azoto nitroso, azoto nitrico, BOD5 e fosforo totale, si ordina l’interdizione immediata alla balneazione, elioterapia, transito e sosta limitatamente all’arenile prospiciente il Santuario di Santa Maria Goretti di Nettuno a levante dello stabilimento balneare “Il Gabbiano” per una lunghezza di mt. 200.