Mellone su sicurezza borgo: “Coprifuoco penalizza chi lavora”

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Riceviamo e pubblichiamo
Dalla stampa apprendiamo come, ancora una volta, il sindaco Angelo Casto fa spallucce sulla risoluzione dei problemi cittadini scaricando le proprie responsabilità, scagliandosi contro chi lavora.
Vogliamo ricordare al sindaco che emanare un’ordinanza di chiusura, per i locali presenti nel centro storico, sia una inutile castroneria, perche’ penalizza solo gli esercenti che con fatica mandano avanti le proprie attività.
Un simile provvedimento, sposta solo il problema da dentro a fuori le mura del borgo; cosa aspettiamo, l’estensione del coprifuoco a tutta la città? O, come al solito, esistono cittadini di serie a e cittadini di serie b. Vorrei ricordare al sindaco che secondo l art 1 del R.D. 733/1931 (TULPS) come il sindaco sia autorità locale di pubblica sicurezza qualora manchi il capo dell’ufficio di pubblica sicurezza.
Sempre l art 54 del TUEL attribuisce poteri al sindaco-ufficiale del governo che adotta provvedimenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica o la sicurezza urbana.
I cittadini capiscono ormai che l’amministrazione non sa dove mettere le mani riguardo la sicurezza del territorio (fra l’altro nel programma mai citata), ma da una giunta formata da funzionari di polizia ci aspettavamo ben altro che una semplice “repressione”.
Noi gente di Nettuno, appellati con proclami vuoti privi di reali contenuti dal sindaco in campagna elettorale, la settimana prossima protocolleremo un progetto di sicurezza riguardante la citta’. Ascoltate le categorie che stanno attraversando un periodo di crisi, ascoltate i cittadini che vorrebbero delle soluzioni e non provvedimenti di repressione.Questo perchè la politica e’ fare e non solo lanciare slogan su facebook…caro sindaco buona pasqua!

Il Segretario
Antonio Mellone