“Il lavoro è un diritto costituzionalmente sancito e la puntuale ed equa retribuzione, garantita contrattualmente, consente alle famiglie, e non, di fare fronte agli oneri tributari, alle necessità quotidiane, all’assistenza ai congiunti malati ed in generale ad una vita dignitosa. Per questo ci preoccupa, e non poco, la notizia che i lavoratori della Camassa Ambiente soffrano la mancata o parziale, sembra, retribuzione che spetta loro di diritto. Sollecitiamo pertanto un immediato tavolo di concertazione tra la categoria, la ditta e l’ente comunale affinché si ponga rimedio ad una condizione frustrante ed inaccettabile di disagio che mette in ginocchio molte famiglie. Contemporaneamente proponiamo che si istituisca un fondo di solidarietà sociale di emergenza con le indennità spettanti al Sindaco, agli assessori (che certamente hanno un proprio lavoro e non necessitano di suddetto compenso) ed ai consiglieri comunali (gettoni presenza delle commissioni e del consiglio comunale). Sappiamo che questo non risolverà la situazione ma, nell’immediato, consentirà agli operai di far fronte alle spese quotidiane di prima necessità.Tale proposta è stata inviata in data odierna con protocollo PEC al Sindaco.” Così in una nota Chiara Di Fede, portavoce di Città Futura Anzio.