Il lungo e intenso rapporto d’amore e di devozione che lega i nettunesi alla Madonna delle Grazie ha una collocazione storica ben precisa: 1550, Anno del Giubileo e anno dell’approdo della statua lignea della Madonna proveniente da Ipswich, e a tutt’oggi custodita nel Santuario.
Nel corso dei secoli, la cultura religiosa che si è sviluppata sul nostro territorio è diventata feconda linfa nelle radici di questa terra contadina generosa, è entrata a far parte della vita della nostra gente che la abita e ne è diventata parte integrante; è un valore imprescindibile e inseparabile nelle tradizioni locali, è un potente sentimento che nasce dal basso e raduna i nettunesi intorno ad un sentire comune.
Il rapporto d’amore che ci lega alla Madonna delle Grazie fa parte dell’identità del popolo nettunese, del suo vissuto storico, delle sue tradizioni intese non come semplici rievocazioni di eventi o ripetizioni di modi di fare o di dire, ma come testimoni viaggianti nel tempo che trasportano i nostri valori.
L’Associazione Culturale “La Stella del Mare”, accogliendo e facendo proprio questo grande sentimento che emerge dal territorio, organizza dal 2010 la rievocazione dell’evento dell’approdo della statua della Madonna delle Grazie nella città di Nettuno. E’ una rappresentazione storica realizzata con abiti che rigorosamente si rifanno a fogge antiche, e così pure le ambientazioni e gli spaccati di vita realizzati che rimandano al 1550.
Sabato 29 e domenica 30 aprile, la città di Nettuno tornerà indietro nel tempo, agli antichi fasti rinascimentali, tra i magnifici costumi delle dame e dei cavalieri, i mercati, gli artigiani, gli artisti, gli spettacoli itineranti per le piazze del centro storico.
I Gruppi Storici delle città di Anzio, Carpineto Romano, Cave, Genazzano, Leonessa, Palestrina, Paliano, Priverno, Roccantica, Sermoneta e Vallecorsa, e naturalmente di Nettuno, formeranno un ricco corteo che si snoderà sul lungomare e andrà ad accogliere la statua sull’arenile antistante il Santuario. La soprano Jenny Bramato con l’Ave Maria, la Corale di Nettuno con canti della nostra tradizione dedicati alla Madonna, sottolineeranno il momento solenne, rinnovando ancora una volta quel rapporto d’amore secolare che unisce la Madonna delle Grazie ai nettunesi.