Bollo auto e benzina, aumenti illegittimi ma il governo salva la Polverini

Renata Polverini

Le sovrattasse su bollo auto e benzina introdotte dal primo gennaio dalla Regione Lazio sono illegittime. Su indicazione degli Affari Regionali, il Consiglio dei Ministri osserva la legge votata dal Consiglio e la invia alla Corte Costituzionale. Il Cdm salva poi il Lazio dai rimborsi con una norma specifica. Salvataggio in corner ma Regione nel caos e opposizione scatenata. Anche perché la “norma salva Renata” con la quale si mantengono in vigore gli aumenti può finire sullo la scure dell’Alta Corte. Non solo una brutta figura, dunque.Cosa accadrà qualora la Corte dovesse bocciare il provvedimento, visto che l ‘aumento del bollo e dell’accisa sulla benzina rappresentavano il cuore dell’ultima manovra della Giunta Polverini, per un’entrata stimata pari a circa 100 milioni di euro?

A denunciare l’ennesima figuraccia il capogruppo di Sel alla Regione, Luigi Nieri che spiega e commenta il pasticcio degli aumenti: “È una nuova tegola per la Regione Lazio che, ancora una volta, si vede impugnato un provvedimento legislativo dal Governo. Era accaduto per il Piano Casa, ora tocca all’ultima legge finanziaria della Giunta Polverini, nella parte che riguarda l’aumento dell’accisa sulla benzina e il bollo automobilistico. I pochi provvedimenti varati da questa Giunta con procedure ordinarie, insomma, vengono puntualmente bocciati dal Governo. Siamo alla debacle di una Giunta che non riesce ad andare avanti per manifesta incapacità”. Identico il tono del capogruppo Pd, Esterino Montino: “E’ la conferma del fatto che questa Giunta percorre la strada del pressappochismo e dell’autoreferenzialità con assoluta determinazione. Sbagliando leggi almeno due volte l’anno. Vedremo se l’impugnativa verrà ratificata dalla Corte Costituzionale. I cittadini pagheranno comunque. Rimane il fatto che una maggiore capacità di ascolto e meno presunzione avrebbero evitato l’ennesima brutta figura.