Simone Arrigoni non è soltanto un Campione con la C maiuscola per quel che concerne la sua attività subacquea, con ben 20 record di apnea demoliti negli ultimi anni. Simone ha messo a frutto la sua esperienza subacquea per una nobile causa. Da anni sta lavorando proficuamente con un gruppo di ragazzi diversamente abili, riuscendo a dare loro la possibilità di arrivare a traguardi che sembravano irraggiungibili.
In occasione dei Giochi del Mare di Nettuno Arrigoni ha tenuto dei corsi di apnea con una decina di ragazzi portatori di handicap preparandoli alle tecniche dell’apnea.
Nella serata di ieri a Nettuno, davanti alle telecamere del TG2 Arrigoni ha portato in acqua Alessandro Andreini, un ragazzo colpito da una grave forma di distrofia muscolare, il quale, assistito dal sub, ha potuto affrontare il mare immergendosi più volte superando le proprie paure e mettendo a frutto quanto appreso nel corso teorico. Presente all’immersione anche Marianna Moscatelli, altra giovane disabile, che presto sarà accompagnata da Simone Arrigoni alla prima uscita a mare.
“Sono particolarmente felice di quanto avvenuto oggi-ha dichiarato la mamma di Alessandro-visibilmente commossa al termine della performance- Alessandro con questo corso ha acquisito grande sicurezza in se stesso e consapevolezza che può andare oltre la sua malattia. Psicologicamente ne sta traendo enormi vantaggi e questo per lui è davvero importante”.