Ci sono giornalisti minacciati o fatti oggetto di aggressioni o di querele temerarie o di “simpatiche” canzoncine anche ad Anzio e Nettuno….
Si è tenuto presso la Prefettura di Roma l’incontro sollecitato da Stampa Romana sul crescente e preoccupante fenomeno dei giornalisti minacciati nel Lazio, incontro che segue l’iniziativa analoga tenutasi il 9 giugno presso la Prefettura di Latina. Una delegazione, composta dal segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, Monica Soldano della Segreteria di Stampa Romana, Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’Informazione e Graziella Di Mambro, coordinatrice della Macroarea Articolo 21 di Stampa Romana, è stata ricevuta dalla dottoressa Raffaella Moscarella, dirigente dell’Area per l’ordine e la sicurezza pubblica, e dal dottor Giovanni Borrelli, dello staff del Gabinetto del Prefetto di Roma, Paola Basilone. Nel corso dell’incontro sono stati condivisi i dati sulle minacce ai giornalisti del Lazio con specifico riferimento ad episodi recentissimi avvenuti a Roma. Tutte le parti hanno ribadito la necessità di garantire la praticabilità della professione giornalistica nel Lazio e, in primis, la libertà di stampa. ASR e Ossigeno hanno chiesto di trovare formule di racconto delle rispettive necessità per attivare spazi di collaborazione istituzionale. I dirigenti della Prefettura hanno confermato l’attenzione alle esigenze dei cronisti innalzata dopo i fatti parigini di Charlie Hebdo. Hanno, inoltre, sottolineato che le attività giornalistiche svolte in contesti ambientali difficili possono essere condotte in condizioni di maggiore sicurezza, informando tempestivamente i presidi delle forze dell’ordine sul territorio, a cui anche l’invio di dati aggregati sul fenomeno o di specifiche segnalazioni può contribuire a completare il quadro di un fenomeno, che desta preoccupazione, ma che è anche il frutto di un contesto politico-culturale “imbarbarito” che necessita di uno sforzo in più: di un dialogo costante e di iniziative pubbliche, ove possibile, partecipate e aperte a tutti gli attori istituzionali interessati. Per Asr questa riunione rappresenta un tassello ulteriore verso la difesa dei diritti dei giornalisti di Roma e del Lazio nell’esercizio della professione in sicurezza e nella consapevolezza che anche le massime istituzioni condividono le difficoltà di questo particolare momento del resoconto della cronaca nella regione Lazio.