Stamattina un gruppo di cittadini del Movimento Città Futura ha effettuato un sopralluogo al mercato settimanale di Anzio, mentre domani sarà la volta di
quello di Nettuno a via Ugo La Malfa.
“Ebbene – spiegano dal direttivo – nei mercati settimanali di Nettuno e Anzio al consumatore non sempre è dato sapere da dove proviene il prodotto che sta acquistando.
La tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli è carente ed è difficile trovare il banco che espone l’etichetta di trasparenza.
Eppure le normative vigenti prevedono alcune indicazioni che devono essere presenti al momento dell’esposizione dei prodotti: prezzo, provenienza, categoria (ortofrutta) e produzione (per i soli prodotti ittici).
Per noi di Città Futura questo contesto è inaccettabile, soprattutto perché nel caso dell’origine le leggi esistono ma non vengono rispettate. Servono controlli mirati!
Sappiamo della grande mole di lavoro che i preposti alla vigilanza hanno in un mercato (anticontraffazione, controllo pesi, pagamento suolo pubblico, abusivismo, sicurezza pubblica, viabilità) ma nel caso della certificazione di provenienza riteniamo ci sia una tutela maggiore da salvaguardare, ovvero la salute pubblica”.