ANSA) – ROMA, 5 MAR – Il Consiglio dei ministri ha prorogato fino al 31 dicembre 2012 lo stato di emergenza per la concentrazione di arsenico nelle acque destinate all’uso umano di decine di Comuni della Regione Lazio. Lo stato di emergenza era stato dichiarato il 17 dicembre 2010. Secondo i dati diffusi un anno fa dall’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), il problema riguarda 11 comuni e 65 mila cittadini della provincia di Roma, 38 comuni e quasi 250 mila abitanti in quella di Viterbo, otto comuni della provincia di Latina.(ANSA).