“Mentre l’amministrazione dimostra sempre meno rispetto per la città lasciando il centro e le periferie in uno stato di totale degrado e abbandono, CasaPound Italia si impegna a preservare il patrimonio naturale di Anzio riqualificandolo da rifiuti abbandonati in strada dagli incivili. Non tentiamo di sostituirci all’amministrazione – esordisce la nota di CPI – non avendone altrettanti mezzi economici ma stiamo comunque dimostrando che quando c’è amore per il proprio territorio e senso civico sono sufficienti braccia e sudore per prendersi cura della città”.
“Tuttavia chiediamo all’Assessore alle Politiche Ambientali e Sanitarie Patrizio Placidi: che ne è stato delle 33 fototrappole di cui parlava tra settembre del 2016 e gennaio 2017 (15 a spese del comune e altre 18 pagate con fondi di Città Metropolitana di Roma Capitale)? Sono state effettivamente installate? Sono funzionanti? Quanti verbali sono stati elevati e quante sanzioni sono state irrogate?”
“Siamo stufi di dover puntualmente constatare che le giustificate lamentele sulle condizioni igienico-sanitarie di Anzio continuino a non ricevere repliche da parte dei delegati preposti. Sul serio si sta aspettando la prossima primavera in modo tale che snocciolare qualche cifra allora potrà essere un modo di evitare la debacle elettorale delle imminenti amministrative del 2018?”
“I residenti sono allo stremo della sopportazione, i turisti fuggono e l’amministrazione latita, come manifesto elettorale non ci sembra la migliore delle strategie. Occupatevi di Anzio finché siete in carica, nel rispetto del mandato istituzionale e della fiducia riposta in voi da chi ha deciso che avreste dovuto occuparvi della città”.