Anzio- Il Meetup: “Rifiuti e Camassa, non prendeteci in giro”

camassa3Il Meet Up I Grilli di Anzio interviene sulla situazione rifiuti che sta vivendo la città di Anzio nelle ultime settimane. “Leggiamo lo scambio di accuse tra il sindaco Luciano Bruschini e la Camassa società appaltatrice del servizio di raccolta differenziata. La situazione è sotto gli occhi di tutti i cittadini, siamo invasi dai rifiuti. Il sindaco minaccia la risoluzione del contratto, meglio tardi che mai verrebbe da dire ma le cose non sono cosi semplici come vorrebbero farci credere, forse in uno slancio di campagna elettorale anticipata. “Prima i cittadini” dice Bruschini. Ma per risolvere il contratto sono necessari una serie di passaggi quali: aver verbalizzato tramite polizia locale e documentato il mancato servizio; sulla scorta di tali verbali aver emesso contestazione scritta alla Camassa; aver comminato le sanzioni previste dal capitolato. Solo dopo questi atti se il disservizio è reiterato e non giustificato si può parlare di risoluzione del contratto. In caso contrario potremmo avere una contestazione dall’azienda che porterebbe il comune a ripagarle i danni. Inoltre ricordiamo che di recente è stato incrementato il servizio di centomila euro per potenziare la pulizia dei bordi stradali dalle erbacce. Una spesa da noi contestata visto che il servizio è già compreso nel capitolato di appalto. E ricordiamo un tentativo mesi da parte dell’assessore di incrementare servizi per trecentomila euro, subito ritirato. Da un lato quindi si cerca di “aiutare” la ditta e dall’altro si minaccia. Il sindaco e la sua giunta per mascherare il proprio fallimento in materia di differenziata lascerebbero alla nuova amministrazione un enorme contenzioso di milioni di euro che sempre i cittadini pagheranno. Questa sarà l’eredità di un’amministrazione fallimentare che ha gestito in maniera personalistica e senza programmazione uno dei settori più delicati e importanti, quello dei rifiuti. Non solo non è stato mai fatto rispettare il capitolato, ma sono mancate idee, progetti, promozione e educazione alla differenziata, servizi integrati come compostiere, recupero e riuso. Ci lasciano però le incombenti centrali biogas,mostri da oltre centocinquantamila tonnellate di rifiuti. E forse un contenzioso gigantesco con la società appaltatrice”.