A seguito delle segnalazioni in merito al degrado che sta vivendo la Pineta della Campana a Nettuno, il Presidente del nucleo locale di Fare Verde Anzio-Nettuno, Luca Zomparelli, ha deciso di richiamare l’attenzione degli organi preposti per approntare le più opportune e necessarie operazioni. “Dopo le segnalazioni da parte dei cittadini e le foto che loro stessi ci hanno fatto pervenire, ci siamo recati direttamente sul posto per renderci conto della triste situazione in cui versa una della aree verdi più frequentate da tutti coloro che amano correre e praticare sport all’aria aperta. In più punti, più o meno visibili, ci sono rifiuti abbandonati che ormai fanno da padroni sul territorio, cancellando quanto di più naturale era possibile avere e trasformando il tutto in una discarica incontrollata di rifiuti a cielo aperto. Speravamo che con la nuova società che si occupa della gestione dei rifiuti per il Comune di Nettuno le cose sarebbero cambiate, ma purtroppo la situazione è sempre la stessa: più le scelte fanno clamore, più si rivelano inconcludenti. Attualmente, sono molteplici le criticità: da una parte, c’è la compromissione della matrice ambientale che rischia di far sentire i propri effetti per lungo tempo, dall’altra, lo stato di abbandono rappresenta un biglietto da visita molto negativo per la città e la cittadinanza, perché si sta perdendo un luogo di ritrovo che offre una preziosa risorsa non solo per i nettunensi, ma per tutti gli amanti della corsa e dello sport che, infatti, ben conoscono e frequentano la Pineta. In questo senso, dunque, invitiamo il comune di Nettuno e la ditta gestore del servizio di rifiuti alla bonifica del sito, trovandoci altrimenti nella condizione di presentare un esposto alle competenti autorità, considerando che parallelamente alla Pineta corrono i resti dell’antica strada romana del II secolo dopo Cristo che hanno rivalutato l’intera area anche sotto un profilo storico-culturale di grande importanza. Riteniamo, infatti, che questa sia la prima e utile grande scelta da FARE in ragione dell’importanza che ha lo sport nella vita di tutti noi, per il bene nostro e dell’ambiente”.