La droga arrivava dalla Colombia all’Italia, con destinazione Aprilia e poi Latina. Ma le intercettazioni della squadra mobile di Latina, registrano anche passaggi a Nettuno. La cocaina passava per la Spagna e l’hashish per il Nord Africa. Ad occuparsi dei trasporti erano le donne colombiane, che nascondevano gli involucri di cocaina nella vagina e riuscivano a sfuggire ai controlli di frontiera. La squadra mobile di Latina, guidata dal vicequestore Carmine Mosca, ha disarticolato l’organizzazione che gestiva lo spaccio di droga. In manette sono finiti, nel corso dell’operazione “Las Mulas” : Dimitri Montenero, 29enne di Aprilia, Antonio Capasso, 23 anni, Marco Battista, 45 anni, Fabrizio Milita, 49 anni, e Marco Zuppardo di 48.
Questa è la conversazione intercettata durante un viaggio in auto verso Nettuno, il colombiano Cristian Javer Diaz Gonzalez, trafficante colombiano che fa base a Roma, spiega a Dimitri Montenero e Patrizio Abbate, quanta pasta di coca occorre per fare un chilo di droga.
Cristian Javer:…per fare un chilo di merce…devi avere 1.200 grammi …. di pasta capito”
Patrizio Abbate: ah 1.200 di pasta…”
Cristian Javer: “..1.200 di pasta buona…senza…diventa un pacco”.
Cristian Javer: fino a Nettuno…questa è Nettuno… si….c’è un porto qua vicino…no…si…”
Patrizio Abbate: “…questo chiosco è dello zio della ragazza mia..”
Cristian Javer: “…stavamo in quel porto il giorno che hanno ammazzato mio padre…ti ricordi….stavamo a parlare di mio padre…e quel giorno l’hanno ammazzato…”.