Riceviamo e pubblichiamo
Sappiamo bene ormai, che il virus della Chikungunya è trasmesso dalla puntura di una zanzara tigre che a sua volta ha precedentemente punto un contaminato da codesto virus.
Quello che in pochi sappiamo, è che la zanzara può -dopo aver punto l’infettato- trasmettere il virus entro e non oltre le 3/4 ore dalla puntura precedente. Questo è molto importante.
Detto questo, invece di puntare solo il dito sugli immigrati, cerchiamo di approfondire ben altre questioni. Come quella che il virus sì, senza dubbio può venire anche da un immigrato (difficile di quelli che si trovano nella nostra zona essendoci già da tempo, ed evitiamo di parlare di viaggio via mare che per una zanzara, sarebbe impossibile), ma può essere portato anche da turisti delle Americhe, dove la Chikungunya e quella razza di zanzare, sono ben presenti. E sappiamo tutti del grande turismo di cui gode Roma.
Pina Montanari, assessora di Roma, deve guardarsi bene, come solito dei 5stelle, dallo scaricare le colpe su altri sindaci, in particolare quello di Anzio. Perché le vorrei ricordare in primis che quella zona, di Anzio, in estate è sovraffollata di turisti romani, ed in secundis che lo scorso 26 aprile a Roma è stata emanata un’ordinanza che di fatto vietava le disinfestazioni con i classici pesticidi, ma invitava solamente a tenere pulite le proprie abitazioni. Punto fondamentale di questa grave situazione. Ed, essendo Roma una città in totale stato di abbandono che tutti conosciamo -riguardo rifiuti e decoro urbano- poco ci vuole a fare due più due. Quindi, mi sento in dovere di poter dire che il portatore di questo virus sì, venga proprio da Roma; anche perché se fosse Anzio il problema, l’epidemia poteva tranquillamente scoppiare nei mesi di maggio, giugno o luglio. Non in quello con il pieno afflusso di vacanzieri dalla Capitale. Romani e non.
Cara Montanari e Raggi, assumetevi le responsabilità delle vostre malefatte.
Mirko Sannini