Siamo ad Hampton, Virginia, negli uffici della Nasa dove si programmano i voli spaziali in concorrenza con l’Urss. Nella Virginia segregazionista degli anni ‘60, la legge non permette ai neri di vivere insieme ai bianchi. L’apartheid in America è ancora legale in molti stati, quindi anche alla Nasa, dove le impiegate di colore, addette ai calcoli e dette computer, lavorano segregate e i loro bagni portano la scritta “colored room“. Katherine (la Taraji P. Henson di “Empire”) è un’ineguagliabile calcolatrice umana e viene chiamata a progettare il volo spaziale; gli uomini hanno fastidio per l’intrusione, come nera ma anche come donna provvista di un talento che non compete al suo sesso; Dorothy (Octavia Spencer), sempre sorridente, dirige l’ufficio delle ragazze nere; Mary (la cantante Janelle Monàe), bella e coraggiosa, convince un magistrato di come sia importante, anche per lui, che lei diventi il primo ingegnere spaziale afroamericano e donna. Il capo della progettazione Al Harrison (Kevin Costner) riconosce il genio eccezionale di Dorothy. Il 20 febbraio 1962, 55 anni fa, da Cape Canaveral, John Glenn è il primo americano a entrare in orbita attorno alla terra per 3 volte, dopo il russo Gagarin e un anno prima che i sovietici mandino nello spazio una donna…
Cinema Moderno multisala di Anzio
orari: 16:00, 18:10, 20:20
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