Le cartine stradali della città consegnate in questi giorni nelle scuole di Anzio sono state pagate con ben 7000 euro di soldi pubblici, dal risparmio del comune sulle mense. Cartine che potevano benissimo essere autofinanziate con la pubblicità al loro interno, che peraltro risulta esserci in abbondanza. Ad evidenziare lo spreco di denaro pubblico è Giovanni Garito del coordinamento di Sinistra Ecologia libertà, e membro della commissione bilancio del Comune di Anzio, che spiega:” Il comune di Anzio lo scorso anno, contando le presenze in mensa, ha risparmiato 100 mila euro. Nella variazione di bilancio questi soldi non sono stati nè restituiti ai genitori, nè investiti nelle
mense magari con servizi migliori e ecologici, nè aiutando chi non riesce a pagare la mensa, ma in strane spese tra cui questi 7 mila euro per delle cartine turistiche, che si potevano autofinanziare con la pubblicità. Ogni anno molte aziende tipografiche stampano cartine con il semplice patrocinio del comune. E poi – conclude l’esponente di Sel– ci vengono a dire che il cibo biologico costa, che le posate e piatti in mater-bi costano, e che chi non paga non mangia“.