LUNEDÌ 16 OTTOBRE è in programma ancora un Evento Straordinario nell’ambito della 27^ Edizione della Rassegna cinematografica INVITO AL CINEMA, che si tiene presso il Cinema Moderno multisala di Anzio. Dopo la Premiazione dello Sceneggiatore e Regista Francesco Bruni, vincitore del Festival “Giovani Autori crescono” con il Film “Tutto quello che vuoi” (il 18 Settembre) e la Proiezione in esclusiva del Lungometraggio “Taranta on the road”, alla presenza del Regista Salvatore Allocca e della Costumista del Film Maya Gili (il 2 ottobre), torna a trovarci lo Sceneggiatore e Regista CIRO DE CARO. A Lui dedichiamo una Personale dei suoi Film per festeggiare un “compleanno”importante: il 14 ottobre 2016, un anno fa, il suo secondo lungometraggio ACQUA DI MARZO viene presentato nella Sezione Kino Panorama di Alice, per l’11esima Edizione della Festa del Cinema di Roma.
SEMPRE “CARO” MI FU QUEL FILM…: questo è il titolo scelto dal Cineclub per omaggiare l’Autore, facile “gioco di parole” con il suo cognome. CIRO DE CARO lavora nel Cinema da oltre 18 anni, con una lunga esperienza fatta di cortometraggi, video e spot pubblicitari e vari premi vinti. La notorietà arriva nel 2009, dal popolo di Youtube, con “Salame milanese”, un corto che ha saputo far sorridere i romanisti nella stagione dello scudetto perso contro l’Inter. Poi De Caro ha messo insieme un budget esiguo, ha chiamato a sé giovani attori pieni di talento, entusiasmo e forza di volontà e il suo primo lungometraggio, “Spaghetti story”, del 2013, se l’é fatto da solo, in soli undici giorni di riprese. Eppure quel Film è diventato un caso cinematografico in Italia, dove ha riscosso un unanime consenso di critica e pubblico, proponendo la storia di giovani di talento costretti a navigare nella bassa marea del precariato. “Spaghetti Story” è stato un film interamente autoprodotto (15.000 euro di budget, girato con una Canon 5D, un unico obiettivo 50 mm e “l’attrezzatura che entra nel bagagliaio di un’auto”, notizie prese dal pressbook) e coraggiosamente distribuito; un’autentica bomba di freschezza e simpatia contagiose che è riuscito a conquistare uno spazio nell’indifferenza del mondo della cinematografia italiana. Hanno scritto i giornali: “La pellicola di De Caro dà voce a una generazione che voce non ha”; le recensioni, tutte positive, lo hanno definito: “coraggioso”, “una piacevole sorpresa”, “il nuovo realismo italiano”, “un ottimo esordio”, “una boccata d’aria fresca”.
La Personale dedicata a Ciro De Caro si apre, alle ore 16,15, parlando del Film “I 400 COLPI”, primo lungometraggio del Regista francese François Truffaut, poi divenuto “manifesto” della Nouvelle Vague francese. I 400 COLPI è un inno alla libertà dell’infanzia, in parte autobiografico, che descrive le vicende di un bambino, nel quartiere in cui il Regista è nato. Il titolo italiano, traduzione letterale dal francese, si riferisce all’espressione “faire les quatre cents coups”, corrispondente al modo di dire italiano “fare il diavolo a quattro”, o meglio ancora, in questo caso, “combinarne di tutti i colori”. De Caro lo ha scelto come Film vicino al suo modo di intendere il Cinema.
A seguire i Lungometraggi che hanno dato fama e stima al Regista indipendente De Caro, primo tra tutti “Spaghetti story” del 2013, ritratto complesso e sincero di una generazione allo sbando, in bilico tra le difficoltà di una quotidianità ostile e le disillusioni di un futuro poco accattivante. Qui l’Autore affonda la lama nella nostra contemporaneità: i suoi adulti bambini, insicuri e mai del tutto risolti, che si affannano invano per sconfiggere una precarietà (emotiva ed economica) quasi inappellabile, raccontano molto della nostra Società, sono lo specchio di una generazione data per spacciata in troppi telegiornali e statistiche percentuali. Eppure “Spaghetti story” riesce a non perdere mai il sorriso, sorprendendo lo spettatore con un’ironia sferzante e una garbata leggerezza, mai sinonimo di superficialità. Infine “Acqua di marzo” (2016), un film che parla del coraggio di andare fino in fondo, delle tante piccole ipocrisie che ci raccontiamo per andare avanti e di come il tempo, prima o poi, ci metta tutti con le spalle al muro. Nel panorama della commedia italiana contemporanea, Ciro De Caro racconta il mondo dei suoi coetanei in modo totalmente realistico, a cominciare dai dettagli di ambiente e dalla descrizione della realtà dei giovani. I suoi Film dimostrano, ancora una volta, il senso e la forza del Cinema Indipendente: la libertà di raccontare come siamo davvero, senza l’imbarazzo di dover compiacere produttori e pubblico ad ogni costo.
SEMPRE “CARO” MI FU QUEL FILM:
Orario: 16,15: “I 400 COLPI”; 18,15: “Spaghetti Story”; 20,00: Incontro con Ciro De Caro 20,30: “Acqua di Marzo”.
A cura del Cineclub LA Dolce Vita