Nuovo capitolo sulle affissioni pubblicitarie sul territorio del Comune di Nettuno. Prima la lettera dell’on. Fassina all’antimafia sulla questione dei cartelloni pubblicitari, ora ad intervenire sull’argomento l’associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) che denuncia vizi di legittimità di numerosi cartelloni.
“Con un dettagliato documento allegato ad una nota trasmessa il 19 ottobre 2017 l’associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) ha segnalato tutta una serie di impianti pubblicitari istallati nel territorio del comune di Nettuno, di cui ha rilevato i presunti vizi di legittimità che ha chiesto di accertare, «provvedendo in caso affermativo a mettere in atto i dovuti provvedimenti repressivi».
Il documento segnala tutta una serie di casi, che partono dagli impianti pubblicitari istallati illecitamente al confine del parco naturale provinciale di Villa Borghese di Nettuno segnalati da VAS nel 2014 e poi rimossi dal Comune che poco dopo ha però autorizzato la stessa ditta alla istallazione di due fioriere con impianto pubblicitario incorporato: nel documento si segnalano una serie di fioriere con impianto pubblicitario posizionate a ridosso ed in alcuni casi addirittura sopra le strisce pedonali, in violazione delle distanze minime di 25 metri dettate dalla stesso “Regolamento Comunale per la disciplina dei mezzi pubblicitari”.
In violazione degli attraversamenti pedonali vengono segnalati tutta una serie di impianti a forma di finta fermata, di cui viene chiesto di accertare la natura abusiva anche perché posizionati dappertutto ed anche in curva, in violazione delle prescrizioni dettate al riguardo dal Regolamento di attuazione del Codice della Strada.
La casistica delle segnalazioni ha riguardato anche una serie di impianti istallati a meno di 25 metri l’uno dall’altro, in violazione di questa distanza minima prescritta dallo stesso Regolamento comunale, che dal 2013 impone su tutto il territorio un formato massimo della superficie espositiva di mt. 4×3: a quest’ultimo riguardo nel documento vengono segnalati una serie di megaimpianti.
Da ultimo il documento rileva una serie di presunti vizi di legittimità nel bando «con partecipazione del comune agli introiti» deciso all’unanimità dalla Giunta Comunale il 21 marzo 2017, per autorizzare chi l’avesse vinto ad istallare su ognuno dei pali dell’illuminazione pubblica (esistenti in 22 strade) impianti pubblicitari bifacciali in coppia di mt. 2 x1 per un totale di circa 600 cartelloni: nel documento viene messo in evidenza che il vigente Regolamento comunale non prevede affatto il formato di mt. 2×1, né tanto meno impianti pubblicitari sospesi ai pali della luce a mò di gonfalone.
Nel documento viene messo in risalto che il 27 giugno 2017 una apposita commissione formata dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, dal Responsabile Tributaria Polizia Municipale e dal Funzionario dell’Area Tecnica Assetto del Territorio ha aggiudicato all’unanimità il massimo punteggio al “progetto di istallazione e utilizzo degli impianti” (inteso come maggior numero presunto di clienti) ad una ditta di Nettuno che riconosce al Comune una percentuale sugli introiti più bassa di quella fissata come base minima di partecipazione, offerta invece dalla ditta di Guidonia che è stata esclusa.
VAS rimane in attesa di sapere il seguito che intenderà dare alla sua istanza l’Amministrazione Comunale di Nettuno”.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi Associazione VERDI AMBIENTE E SOCIETA’