di Menuccia Nardi
Non so se avete sentito, ma in questi giorni, nuvole permettendo, è possibile assistere ad un fenomeno autunnale di stelle cadenti, le Orionidi (così battezzate perché sembrano provenire dalla costellazione di Orione), che dovrebbero essere visibili fino alla fine di ottobre. Per me, che non sono un’esperta astronoma e sono rimasta alle stelle cadenti di san Lorenzo, grande scoperta: ho cercato quindi di informarmi un po’ e ho letto che il picco massimo dello sciame sarebbe stato nella notte tra il 21 e il 22 ottobre (intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica scorsa quindi), con una previsione di circa 20 meteore l’ora.
Ora, non oso credere naturalmente che una meteora che passa qui per caso – e non sa neanche lei perché – possa esaudire un desiderio: tra l’altro le più familiari stelle cadenti del 10 agosto non mi hanno mai presa neanche lontanamente in considerazione, figurati se ora le novelle Orionidi improvvisamente mi danno del tu! Tuttavia, visto il lungo “periodo no” degli ultimi tempi – lavatrice rotta, auto dal meccanico, telefonino che si blocca a intermittenza e in ultimo rubinetto della cucina che si è letteralmente staccato dal lavandino (sì, quando mi è rimasto tra le mani non potevo crederci neanch’io, ve lo assicuro!) – ho pensato che una sbirciata alle stelle e un misero tentativo di richiesta non poteva farmi male.
Naturalmente sul momento non ho osato rivelare le mie reali intenzioni e tra i miei familiari mi sono finta improvvisamente interessata ai corpi celesti, così, per puro interesse scientifico: dunque sabato sera, poco dopo la mezzanotte, imbacuccata come un pupazzo di neve anzitempo (la sera la temperatura ora si fa sentire), mi sono messa con tanta pazienza a osservare il cielo verso Est (questo era il consiglio degli esperti)… E ho aspettato, ho aspettato, ho aspettato… ma niente. A un certo punto mi sono illusa che qualcosa stesse cadendo sul serio, ma in effetti era solo la mia palpebra e alla fine onestamente ho alzato bandiera bianca. «Va bene» mi sono detta, «tutto sommato la lavatrice l’ho sostituita, il telefono bene o male ancora funziona, e la macchina e il rubinetto sono stati riparati» e sicuramente in giro ci sono richieste più meritevoli delle mie… Pazienza!
Al di là di tutto, però, ammetto che vedere una stella cadente mi piacerebbe davvero, solo per il gusto di ammirarla (ricordo vagamente di averne vista una da adolescente, ma non ne sono neanche sicura!). Riproverò al passaggio del prossimo sciame!