La Giunta Comunale ha approvato il “Regolamento Comunale per il
conferimento di incarichi di patrocinio legale a professionisti esterni all’Amministrazione”, colmando in questo modo una mancanza di anni in materia di regolamentazione e andando nella direzione di favorire il più ampio avvicendamento nell’attribuzione degli incarichi legali che saranno conferiti tenendo conto del prioritario criterio della rotazione e degli ulteriori criteri della specializzazione, competenza ed esperienza professionale.
La Giunta Comunale ha approvato la “quantificazione del compenso professionale dell’Avvocato incaricato come determinato nelle 21 tabelle allegate al regolamento stesso” e altresì il disciplinare connesso al Regolamento dando mandato alla Dirigenza per l’Avviso pubblico volto all’istituzione di un elenco speciale degli avvocati patrocinatori del Comune di Nettuno che sarà aperto alla candidatura di professionisti, singoli o associati, esercenti l’attività di assistenza e di patrocinio dinanzi a tutte le Magistrature.
L’istituzione dell’apposito Elenco con la definizione a priori delle parcelle dovute sana un’ulteriore mancanza attuando così la normativa di riferimento: l’obbligo della “pattuizione scritta del compenso mediante sottoscrizione di apposito disciplinare” (allegato alla Delibera stessa) sottolinea i principi di “economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità” richiesti proprio dal Nuovo Codice
degli Appalti Pubblici (D. Lgs. 50/2016) e garantisce sia l’Ente che i professionisti poiché permetterà di impegnare le somme per tempo e di liquidare il dovuto nei modi più corretti e trasparenti per entrambe le parti.L’elenco sarà depositato presso il Responsabile del Settore Affari Generali secondo modalità descritte nel Regolamento stesso ed è riferito ad “incarichi di assistenza, difesa e rappresentanza in giudizio conferiti dal Comune in occasione di ogni singola vertenza, sia in sede stragiudiziale, sia innanzi a tutte le Autorità giurisdizionali, ed in tutti i possibili gradi di giudizio, anche esecutivi e di ottemperanza”. Resta la possibilità che “qualora sia opportuno in considerazione della particolare natura e complessità del giudizio” la Giunta “potrà individuare professionisti specialisti della materia o cattedratici di chiara fama, anche non iscritti in elenco, per la
rappresentanza e difesa degli interessi e delle ragioni dell’Ente”.