Stupore ma allo stesso tempo tranquillità, quella che esprime il Segretario del circolo del Partito Democratico di Anzio, Gabriele Federici, nella sua riflessione in merito alla richiesta dell’ufficio Patrimonio del comune neroniano verso i movimenti politici “morosi” degli affitti dei locali che hanno utilizzato negli ultimi decenni come sedi locali.
“Non siamo di certo noi, i Democratici di Anzio, coloro che possono essere accusati di avere usufruito di locali comunali senza pagarne il canone di affitto, da quando esistiamo- rileva il Segretario Federici, che aggiunge:”il contratto che abbiamo in essere col Comune ci permette di saldare il canone per il 2017 entro il 31 dicembre; impegno che rispetteremo con autofinanziamento, come abbiamo sempre fatto del resto”.
Gabriele Federici osserva che, sebbene sui social network, seppure con i “distinguo”, si cerchi di portare avanti una narrazione di una politica “cattiva” che usufruisce “a sbafo” di strutture pubbliche per i suoi comodi, forse andrebbe spiegato meglio, che oggi, nella nuova fase introdotta dalla legge che ha abolito il finanziamento pubblico dei partiti, chi fa politica in maniera onesta e trasparente ha più difficoltà rispetto a prima a trovare luoghi e punti di aggregazione per promuovere la crescita democratica. “Se qualcuno pensa che non adempiremo al nostro dovere nel canone di affitto, verrà smentito dal pdf del bollettino che pubblicheremo non appena pagato, altrimenti se non vorrà crederci ancora e raccontare il contrario, attraverso la legge, troveremo modo per fare si che sia lui o lei a contribuire al prossimo canone annuale”, ha chiuso ironicamente Federici.