Una situazione che si trascina da anni, nel disinteresse completo delle varie amministrazioni e nel classico rimpallo di responsabilità tra Comune e Acqualatina. Via Tarquinia, a Nettuno, si trasforma in un lago ad ogni acquazzone, impedendo ai residenti di transitare a piedi lungo la via. Metri e metri di acqua piovana che non riesce ad incanalarsi e trasforma la strada in una piscina. Decine e decine di segnalazioni in Comune non hanno portato fino ad oggi a nessuna risoluzione del problema. Chi non è in possesso di un mezzo di trasporto è impossibilitato ad uscire di casa nei giorni di pioggia. La strada è inagibile. Oggi, in preda all’esasperazione, due signori hanno preso pala e piccone e si sono messi a scavare nel terreno ai lati della pozza, cercando di creare un canale di scolo per rendere praticabile la strada. “Siamo stanchi di vivere in questa condizione – racconta il signore intento a scavare – qualche mese fa mio nipote, che non ha la macchina e si muove in bicicletta, è caduto per non aver visto una buca, che era sommersa dall’acqua. Si è anche rotto un braccio. Quando piove siamo bloccati. Passare a piedi è impossibile. Chi ce lo deve risolvere il problema? Le tasse le paghiamo come tutti i cittadini, e questo è il trattamento che riceviamo”. Una situazione da terzo mondo, aspettando che l’amministrazione comunale ascolti le richieste dei residenti.