“Si è acceso il dibattito nella maggioranza anziate e nelle new entry della ex opposizione, sull’approvazione del Piano particolareggiato per il centro cittadino. Un piano che esprime nella sua visione tutta ciò che è vetusto e superato nelle politiche urbanistiche contemporanee. Ce lo dice l’esperienza di altri Comuni, ce lo hanno dimostrato gli esperti e le aziende leader del settore di recente alla fiera internazionale “Ecomondo”, svoltasi a Rimini, ce lo dice anche la Regione Lazio che, a Luglio di quest’anno ha varato la cd legge sulla Rigenerazione Urbana, che definisce gli “ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio”, gli interventi per il miglioramento sismico e l’efficienza energetica, nonché i cosiddetti interventi diretti. In essa sono contenute anche le norme per il “riordino funzionale” degli stabilimenti balneari, nel rispetto della disciplina paesistica e ambientale. Abbiamo pertanto, in tal senso, inviato al Sindaco, con protocollo pec, la proposta di rivalutare il Piano Particolareggiato sulla base di questa normativa.
La critica politica è funzionale solo quando è accompagnata da proposte concrete alternative”. Così in una nota Chiara Di Fede, portavoce Città Futura Anzio.