“3 Dicembre Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
Affinchè questa, come tante altre, non sia solo una giornata commemorativa…alcune considerazioni: In Italia l’Istat stima che siano 3 milioni i disabili, il 5% della popolazione. Circa 700mila persone hanno problemi di movimento, oltre 200mila difficoltà sensoriali, quasi 400mila limitazioni che impediscono le normali funzioni della vita”. Inizia così la portavoce di Città Futura Anzio, Chiara Di Fede – Dei 3 milioni di disabili, solo un milione e centomila fruiscono di indennità di accompagnamento. Oltre 200 mila adulti vivono ancora in istituto o in RSA, spesso in condizioni segreganti, vittime di maltrattamenti. Molte altre invece vivono chiusi in casa, a causa dell’assenza di sostegno e supporto, se non quello della famiglia. Il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio. Meno di 7 disabili su 100 contano, infatti, su forme di sostegno presso la propria abitazione. Questo significa che nella maggior parte dei casi le famiglie gestiscono da sole quello che i servizi non offrono.
Il nostro paese, investe poco per la disabilità: secondo l’Eurostat, la spesa è di 430 euro procapite, posizionandosi al di sotto della media europea di 538 euro nella parte bassa della classifica. La spesa media annua dei comuni per disabile è inferiore ai 3mila euro l’anno con una spesa giornaliera di 8 euro.
Ed allora…che rifletta chi può e deve garantire cure ed assistenza per una vita dignitosa, anche e soprattutto a livello locale.
Le politiche di inclusione e supporto sociale siano al centro dell’agenda programmatica per la prossima legislatura amministrativa del 2018″.