I partiti del centro-sinistra, (IDV, PD, Rif. Comunista, SEL) di Anzio, concordano che il tema ampio della LEGALITÀ, che racchiude in se anche quello della trasparenza della pubblica amministrazione e del rinnovamento etico e morale dell’agire politico, non è semplicemente uno dei possibili e scontati temi da inserire nel programma elettorale ma il presupposto imprescindibile su cui imperniare un serio progetto politico di rilancio della città. Ogni idea e proposta d’ordine amministrativo, per quanto innovativa, non sarà mai attuata con efficacia se non liberata dalle troppe pressioni di interessi diversi da quelli collettivi e se non accompagnata dalla selezione del personale politico e delle sue proposte sulla base di seri criteri di piena trasparenza e legalità. Anche ad Anzio, il continuo susseguirsi di eventi criminali, inchieste, attentati, richieste di commissione d’accesso, rappresentano un sintomo dell’urgente bisogno di una svolta nell’amministrazione del Comune. In tempi di difficoltà economiche come quelle che gli onesti stanno affrontando con dignità è compito irrinunciabile della politica dimostrare di essere capace di saper tutelare quei sacrifici e di sapere fare dell’onestà, della trasparenza, della correttezza dei comportamenti una priorità assoluta. Richiamare, come sempre facciamo, l’attenzione su questa evidente necessità, non è uno strumentale atto d’accusa all’avversario politico ma al contrario l’appello a fare fronte comune nel rispondere ad una chiara e forte istanza dei nostri concittadini. Per questo ci auguriamo la massima attenzione e collaborazione da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale rispetto a due importanti proposte che avanziamo: l’adozione della “Carta di Pisa”, un codice etico che regolamenta in modo stringente l’azione amministrativa dei governanti e la condivisione, tra tutte le forze politiche che si cimenteranno nelle prossime elezioni ad Anzio, di un “Codice di Autoregolamentazione sulla Designazione dei Candidati alle Elezionin Amministrative”, un segno chiaro e forte della comune intenzione di fornire ad Anzio amministratori capaci di interpretare la forte esigenza di legalità che anima il paese. Queste due misure hanno una forte valenza sia simbolica che preventiva; se votate e accettate da tutti, siamo certi ridurranno la vulnerabilità delle nostre prossime amministrazioni rispetto al pericolo incombente di infiltrazioni e condizionamenti da parte della criminalità, aumenteranno la trasparenza e l’efficacia degli atti amministrativi, rinforzeranno la partecipazione dei cittadini e quindi la loro fiducia in chi li governa. La buona prassi amministrativa è l’unica via per allontanare le ombre che spesso minacciano la città e confidiamo che la tutela della legalità non sia solo materia per mere dichiarazioni di circostanza.
IDV, PD, Rif. Comunista, SEL