Sulla chiusura del laboratorio analisi del nosocomio di Anzio e Nettuno, che verrà usato solo a supporto dell’unità di pronto soccorso, il consigliere Eugenio Ruggiero interroga il sindaco Luciano Bruschini e insiste sull’importanza della struttura per un bacino d’utenza di notevoli dimensioni. “Il laboratorio di Anzio – dice il consigliere – si classifica come Lec, ossia laboratorio ad alta complessità ed è annesso ad un presidio ospedaliero di dimensioni medio grandi, che assicura un volume minimo di attività di 2500 esami l’anno. Fornisce inoltre, oltre alle prestazioni di laboratorio, una consulenza di medicina di laboratorio ai reparti ospedalieri garantendo di fatto una maggiore e completa assistenza all’utenza”. Il consigliere si dice contrario al declassamento della struttura ospedaliera e chiede al sindaco se sia informato del fatto che il laboratorio raggiunge annualmente 6.000.000 di prelievi l’anno. “Chiedo al sindaco un atto di forza a difesa di un diritto alla salute di cui è il primo responsabile di fronte ai cittadini, e chiedo al consiglio una forte presa di posizione attraverso un ordine del giorno condiviso nel quale siano elencati gli step di intervento presso le strutture responsabili che arrivino sino alla costituzione in giudizio di parte lesa contro il managment, da presentare alla prossima convocazione consiliare”.