I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato due italiani di 39 e 32 anni, entrambi di Roma ed uno con pregiudizi penali, resisi responsabili di estorsione ed usura in concorso. I fatti si riferiscono alla denuncia presentata da un imprenditore edile del luogo che non riuscendo più a sostenere le pretese delle persone alle quali si era rivolto per alcuni problemi economici ha deciso di affidarsi ai carabinieri esponendo la sua situazione. L’uomo due anni fa, trovandosi in difficoltà con l’impresa che gestisce, aveva chiesto ed ottenuto un prestito di alcune migliaia di euro per il quale, con un tasso usuraio superiore al 25%, aveva già elargito, relativamente ai soli interessi, la somma complessiva di oltre 20.000,00 euro. L’imprenditore, dopo le minacce di morte ricevute qualche giorno prima per non aver saldato la rata mensile pattuita, si presentava dai carabinieri che l’altra mattina, nel corso di un servizio predisposto, riuscivano a bloccare i due strozzini subito dopo la riscossione dell’ennesima somma di denaro. In considerazione dei gravi elementi di reità raccolti nei confronti dei due uomini, che per passare inosservati si erano presentati all’appuntamento a bordo di un carroattrezzi di proprietà del più giovane dei due, i Carabinieri effettuavano perquisizioni personali e domiciliari presso le rispettive abitazioni dove veniva recuperato e sequestrato del materiale ritenuto utile ai fini investigativi e tuttora al vaglio degli inquirenti; il denaro oggetto dello scambio è stato invece recuperato e riconsegnato all’avente diritto. I due arrestati sono stati associati presso la casa Circondariale di Velletri.