I termini sono scaduti e il Comune di Anzio non ha presentato domanda per partecipare all’assegnazione della “Bandiera blu 2018”. Quello che per l’amministrazione di Luciano Bruschini è stato un vanto, spesso richiamato anche nelle campagne di marketing del Comune, finisce mestamente, travolto dallo scandalo del settore ambiente che vede indagati l’ex assessore Patrizio Placidi (ancora ai domiciliari) l’ex dirigente Walter Dell’Accio, il funzionario Marco Folco e il consigliere comunale Donatello Campa, oltre ad altro personale dell’ufficio.
Un settore che sulla bandiera Blu – unico Comune della Provincia di Roma a ottenerla – ha sempre puntato per bilanciare le critiche di una situazione per quanto riguarda i rifiuti in condizioni disastrose. Anzi, vantandosi dei risultati raccolti nella raccolta differenziata, che è uno dei criteri per ottenere il riconoscimento.
Ma non ci sarebbe solo lo scandalo che ha travolto il settore, perché pare che in Comune non ci fossero altri in grado di compilare i questionari richiesti dalla Fee, l’organizzazione internazionale che si occupa delle “Bandiere blu”. Anzio (unico in provincia di Roma) ne aveva ottenute 13, finora, e con quella del 2017 era l’ottava consecutiva conquistata dalla città.