Il Sindaco e la Giunta di Pomezia hanno approvato il progetto delle opere di urbanizzazione primaria per la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra via Laurentina e via dei Castelli Romani. L’opera è il risultato di una convenzione tra il Comune di Pomezia e le società proprietarie dei lotti compresi tra le due strade provinciali: queste realizzeranno un capannone di 15.000 mq destinato a logistica e, a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti per legge, realizzeranno una bretella stradale di circa 1 km che collegherà via Laurentina e via dei Castelli Romani.
“Dopo decenni riusciamo a realizzare una strada di collegamento che inciderà in maniera determinante sulla viabilità di Pomezia Nord – spiega l’Assessore Giuliano Piccotti – Questa infrastruttura va ad aggiungersi alle altre già in programma: la strada che collegherà via dei Castelli Romani con via Campobello e quella che collegherà la complanare di via Pontina all’altezza del sottopasso di via Spaventa fino a via dei Castelli Romani altezza della sede Asl. Una vera e propria rivoluzione per la viabilità cittadina”.
Il cantiere della nuova strada partirà entro un mese, subito dopo la firma della convenzione tra l’Ente e le società proprietarie dei lotti interessati, le quali si impegnano a costruire la nuova bretella stradale, a realizzare le opere di raccolta delle acquee superficiali, a predisporre l’impianto per la pubblica illuminazione, a effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree fino al momento della consegna al Comune di Pomezia.
“Pomezia Nord sarà dotata di un’infrastruttura attesa da tempo – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – che consentirà di rendere più fluida la circolazione del traffico nella zona industriale. Oggi tutti gli oneri di urbanizzazione vengono investiti per realizzare opere pubbliche; è questa l’idea di urbanistica che portiamo avanti da cinque anni a questa parte: non più speculazioni edilizie, ma una Città in cui l’Amministrazione comunale dialoga con i privati per ampliare gli spazi pubblici, come i parchi e i giardini, per implementare le opere pubbliche, come le strade e i parcheggi, per recuperare e valorizzare le aree degradate e abbandonate, per favorire gli investimenti sani che si traducono in sviluppo e occupazione”.