Federica Angeli testimone a processo contro Spada

    Sit-in davanti al tribunale dell’Osservatorio Legalità. Angeli: “Ho pagato con la libertà personale, ma credo sia servito a qualcosa”

    La giornalista Federica Angeli

    “Oggi sit-in a Piazzale Clodio promosso da Articolo 21, Fnsi, No Bavaglio, Usigrai, Stampa Romana e OdG Lazio per esprimere solidarietà e affetto a Federica Angeli che, nel corso della mattinata, sarà ascoltata come teste al processo contro Armando Spada responsabile di minacce e violenza privata nei confronti della giornalista”. Così in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. “Federica Angeli – ricorda – è costretta a vivere sotto scorta dal luglio 2013 per aver fatto il suo lavoro di cronista con rigore e coraggio e aver raccontato mirabilmente gli intrecci mafiosi e corruttivi del litorale romano. Non possiamo abituarci all’idea che ciò sia normale. Non possiamo lasciarla da sola davanti agli esponenti dei clan che ha avuto il coraggio di denunciare”.

    “Ho pagato con la libertà personale, ma credo sia servito a qualcosa: anche grazie alle mie denunce oggi si conosce la realtà di Ostia e quindi lo rifarei senza dubbio”. Lo ha detto la giornalista Federica Angeli, che da anni vive sotto scorta per le minacce ricevute dal clan Spada, prima di entrare in tribunale a Roma dove testimonierà nel processo che la vede parte lesa per le intimidazioni ricevute da Armando Spada, cugino di Roberto, noto alle cronache per aver picchiato un cronista della Rai.

    Nel processo Armando Spada è accusato di minacce aggravate e violenza privata ai danni della giornalista di Repubblica.