Il bando per l’assegnazione del Bocciodromo è stato vinto a ottobre ma il Busen di Nettuno è fermo, da allora, a causa di un falso ricorso al Tar, notificato al Comune di Nettuno dalla Asd Bocciofila Enea che occupa da anni l’impianto comunale, assegnato in gestione all’Asd Ginnastica e Judo il Busen dopo il nuovo avviso pubblico. La Società che ha gestito fino ad oggi il Bocciodromo pur avendo partecipato, era stata esclusa dal bando per mancanza di requisiti, decidendo poi di restare abusivamente nei locali comunali e impedendo al Busen di prendere legittimo possesso della struttura, adducendo come motivazione l’illegittimità del bando.
“L’illegittimità di un bando, qualora vi fosse, va rilevata prima della partecipazione e non dopo aver partecipato e perso. Dopo essere stata scartata – spiega il Direttore Tecnico del Busen Mauro Simonetti – preparatore atletico della squadra nazionale olimpica di Trampolino Elastico; collaboratore scientifico del Centro Didattico e Ricerche della Federazione Ginnastica nonché docente della scuola dello sport del CONI- la società Enea è rimasta dentro, sostenendo che il bando era stato fatto male e protocollando al Comune un falso ricorso al Tar. Noi tramite il nostro legale ci siamo attivati immediatamente con un accesso agli atti che ci ha permesso di scoprire che quel ricorso non soltanto non è stato iscritto a Ruolo, ma che sono scaduti tutti i termini di legge, che la Bocciofila Enea, (Società Sportiva di Lavinio non di Nettuno), occupa abusivamente da anni la struttura, senza versare nessun canone di locazione nelle casse comunali né provvedere minimamente alla manutenzione dell’impianto che, infatti, versa in stato di semiabbandono. Originariamente, lo stesso, era stato assegnato alla Società Bocciofila Nettunese che da tempo non esiste più”.
“Un ricorso civetta, temerario, lo definisce l’Avvocato del Busen – Massimo Tamburrino, che sta seguendo la questione, – con finalità meramente ostruzionistica. Questo atto, in sintesi, è stato confezionato solo per prendere tempo, notificato al Comune ma non al controinteressato. La società Enea ha agito in maniera vacua e infondata, danneggiando seriamente il mio cliente che da mesi non può entrare nella struttura che ha ottenuto con regolare assegnazione. Di tempo ne è stato guadagnato anche troppo, dato che il Comune avrebbe dovuto procedere con lo sgombero già da mesi ma impedito dallo stratagemma messo in atto dai falsi ricorsisti”. Nei giorni scorsi Mauro Simonetti ha inviato una lettera al dirigente D’Aprano, chiedendo al Comune “un’azione definitiva e chiarificatrice che informi l’opinione pubblica sulla reale situazione relativa al Bocciodromo ponendo l’accento su quanto falsamente dichiarato dalla A.S.D. Bocciofila Enea. Si richiede altresì di porre all’attenzione pubblica il falso ricorso al TAR (strategia alla quale la Bocciofila Enea è dovuta ricorrere non sussistendo i presupposti per porlo in essere) e l’uso dell’impianto a tutt’oggi abusivamente detenuto dalla stessa, nonostante la scrivente Società, vincitrice di bando, sia in attesa dell’assegnazione dalla data di pubblicazione degli esiti dell’avviso pubblico”.
Dal Comune è stato garantito un intervento tempestivo per risolvere la situazione. Intanto il Busen va avanti allenandosi con la sua squadra all’interno della palestra di una scuola media in attesa di realizzare il maxi progetto di riconversione del Bocciodromo del Loricina in una palestra di Ginnastica Artistica e Judo e non una società di atletica come, falsamente dichiarato dalla bocciofila. “La FGI, visti i risultati raggiunti in questi due anni con il Trampolino Elastico e vista la storia del Busen che vanta 30 anni di attività sul territorio, ha mostrato interesse per il nostro progetto garantendo pieno sostegno al nostro operato. I nostri atleti si sono distinti in pochissimo tempo, Riccardo Cola ha portato a casa una medaglia di bronzo alla finale dei campionati italiani serie C Silver di Rimini. Assieme a lui altri due atleti, Coluzzi Silvia e Ciaramella Greta, sono passati dal livello Silver al Gold conquistando il campionato individuale Gold allievi a Fano e qualificandosi per la Coppa Campioni. La nostra è una squadra che lavora sodo, per contribuire a promuovere lo sport sul territorio. Siamo un’agenzia educativa – conclude Simonetti – che da sempre opera con una forte impronta sociale, educativa e ricreativa, che incide positivamente sulla spesa pubblica sanitaria, sulla salute e sul benessere di giovani, adulti e anziani. Chi in-segna, segna-dentro, lasciando una traccia indelebile nei corpi e nei cuori dei nostri ragazzi”.