Anzio Bike protagonista, domenica 11 marzo all’ottavo memorial Marino Peloso. Condizione meteorologiche non delle migliori e con 30 minuti di ritardo alle 9,30 viene dato il via alla prima tappa del Criterium Turbo-lenti. Il percorso di gara è lungo 21 km da ripetere 3 volte dopo che i giudici di gara per il ritardo avuto nella partenza decidono di abbreviare di 1 giro, per un totale de 65 km. Dal primo km la squadra prende in mano la corsa tenendo il ritmo costantemente alto rispondendo a qualche sporadico attacco delle squadre avversarie, ma l’attacco decisivo dopo appena 15 km lo fa Del Signore Fabrizio che prende in contropiede il gruppo, dopo che Colaceci Leano e Mauro D’Ercole mettevano in difficoltà il gruppo. A quel punto Del Signore prendeva vantaggio insieme ad un altro atleta del TEAM Nardecchia. La squadra si è subito messa a completa disposizione nel coprire il proprio corridore con Caronti Mirko e Caronti Emanuele a buona guardia dei vari tentativi delle squadre avversarie di riprendere il nostro corridore, altro compito dispendioso è toccato al nostro Giordano Risi quello di cercare di entrare in qualsiasi altro tentativo di fuga.
A metà gara con Del Signore con più di 1 minuto di vantaggio D’Ercole bucava e lo vede costretto al ritiro, con il vantaggio dei fuggitivi che continuava ad aumentare alla squadra non rimane che risparmiare le forze e giocarsi i piazzamenti in volata. Fabrizio Del Signore giungeva 2* assoluto, 1* nella sua categoria sul traguardo dopo aver contributo generosamente per 50 km di fuga, subito dopo di loro arriva un atleta che si era avvantaggiato dal gruppo. Ottimo lavoro ai -5 km di Mirko Caronti e Giordano Risi che portano il velocista Colaceci Leano nelle migliori posizioni possibili per poter disputare la volata e Colaceci ripaga il loro lavoro vincendo la volata del gruppo piazzandosi 4*assoluto e 3* di categoria. Altro grande risultato per i colori Anzio Bike arrivano dalla Mediofondo di Cerveteri di 89 km dove Francesco Raffaele classe 1950 si piazza 3* nella rispettiva categoria, buona anche la prova di Pietro Miozzi e Luca Carusone.