Regione proroga termini bando antiusura. 1 milione e mezzo destinato ai Comuni del Lazio

Progetti di sostegno alle vittime di usura e per la prevenzione del fenomeno del sovraindebitamento: prorogata alle ore 12.00 del 9 maggio la scadenza del bando regionale da 1 milione e 50 mila euro destinato ai Comuni del Lazio. La Regione ha preso questa decisione per venire incontro alle sollecitazione di numerosi sindaci che in questi giorni hanno chiesto di prorogare i termini del bando. L’obiettivo dell’avviso pubblico è quello di promuovere l’azione degli Enti locali per il reinserimento delle vittime di usura nel circuito dell’economia legale, per il sostegno di chi, per difficoltà di accesso al credito, è una vittima potenziale di questo reato, e più in generale per l’attività di prevenzione.

I Comuni che otterranno il finanziamento regionale potranno aprire o potenziare gli sportelli e i centri operativi antiusura: attraverso questi servizi sarà possibile prendere in carico vittime e potenziali vittime, offrire loro assistenza legale, amministrativa, commerciale, bancaria e d’impresa, e sviluppareuna rete di prevenzione sul territorio. Gli Enti locali dovranno presentare i propri progetti in collaborazione con uno degli Enti iscritti all’elenco regionale delle associazioni e delle fondazioni antiusura.

Lo stanziamento del bando prevede inoltre una quota di finanziamento di 300 mila euro destinata esclusivamente ai 15 Comuni del cratere sismico del 2016, un’area che a causa dei pesanti contraccolpi del terremoto sul tessuto sociale e produttivo del territorio presenta un rischio estremamente alto di diffusione del reato di usura.

“Nel 2015 abbiamo approvato una nuova legge con il contributo decisivo dell’opposizione e in questi anni abbiamo investito complessivamente 6 mln di euro nel contrasto all’usura – spiega il presidente, Nicola Zingaretti – lavorando con tutti gli attori coinvolti per aiutare quelli che denunciano e le loro famiglie. Con il bando per gli sportelli antiusura, da oltre 1 mln, facciamo un ulteriore passo avanti anche sul fronte della prevenzione. Investiamo su sicurezza e legalità rompendo il muro della solitudine delle vittime e coinvolgendo i sindaci e le associazioni.”

In questi anni le associazioni antiusura finanziate dalla Regione sono state in grado di prendere in carico 2399 vittime di usura o sovraindebitamento e di fornire assistenza a 1180 tra imprese ed esercizi commerciali. Un risultato straordinario frutto di un’azione amministrativa mirata e di una forte sinergia con le realtà che operano quotidianamente sul territorio per aiutare chi si trova a vivere questa autentica piaga sociale che ha anche pesanti risvolti legati alla criminalità organizzata. “Dall’usura si esce solo con una denuncia, e non bisogna aver paura di denunciare, perché la legge è dalla parte delle vittime e lo Stato offre tutela e sostegno a chi decide di compiere questo passo”, conferma il presidente dell’Osservatorio legalità e sicurezza della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi.